I denti sono costituiti da un involucro di smalto che copre una parte interna di dentina, la quale a sua volta contiene una polpa che contiene le terminazioni nervose.
Se la frattura o scheggiatura arriva nella dentina o addirittura nella polpa, nel caso il dente sia vitale, il paziente percepisce dolore o sensibilità. Qualora invece la frattura sia limitata allo smalto o se avviene su un dente devitalizzato, il paziente può anche non avvertire sintomi ma accorgersi solo da una ruvidità che prima non era presente o magari accorgersi che "si ferma del cibo" o la gengiva si infiamma più facilmente tra un dente ed un altro.
Se per "dente spezzato" si intende un dente con la radice fratturata (quindi non visibile dall'esterno), i sintomi più frequenti sono dolore nella zona, più gravativo che acuto, che si scatena soprattutto quando si fa mordere con quel dente per esempio un rullo di cotone.
Le fratture radicolari solitamente non hanno invece sintomi che si modificano con il caldo e il freddo. le fratture sono più frequenti sui denti devitalizzati, se invece, di rado, si presentano su dente vivo i sintomi sono quelli della pulpite, cioè un dolore molto intenso che peggiora con il freddo. In questo caso però la diagnosi differenziale può essere eseguita solo da un occhio esperto.