Un bambino può essere curato con l'omeopatia da quando vive di vita autonoma, ovvero dal primo secondo di vita.
Poiché la somministrazione di rimedi omeopatici, soprattutto nel primo anno di vita, è molto più priva di effetti collaterali di quelli farmacologici per la potenziale tossicità dei farmaci, non si
capisce perché i pediatri non conoscono a fondo l'Omeopatia.
La somministrazione di un rimedio non esclude la diagnosi, che comunque deve essere scientifica come qualsiasi altro atto medico.