Purtroppo, esistono delle patologie in tutti i campi della medicina che presentano aspetti di cronicità.
State facendo bene a portarlo regolarmente dai medici del centro di salute mentale ed è la cosa migliore da fare, affidandosi all'equipe curante che dovrà seguirlo sia sotto l'aspetto farmacologico, con eventuale modifica delle terapie a seconda della sintomatologia del momento e ad altri aspetti più complessi che non possono essere qui menzionati per la complessità dell'argomento, sia monitorando la situazione, intervenendo, quando è il caso, con eventuali ricoveri e tutto quanto si ritenga più opportuno fare in ogni momento in cui dovessero insorgere scompensi più importanti.
È anche possibile, comunque, che possano esserci periodi di buon compenso compatibile con una vita normale, ma non è possibile sapere in anticipo come evolverà e si modificherà la situazione.
Sconsiglio la rincorsa a medici sempre diversi alla ricerca di quello più "bravo" che sa prescrivere le terapie che "guariscono".
Viceversa, un rapporto di fiducia con il medico, sia da parte della famiglia che in particolare del ragazzo, consentirà la migliore compliance che è la strategia terapeutica più affidabile.