L'amanita falloide, conosciuta anche con il nome di tignosa verdognola, è un fungo altamente velenoso della famiglia delle amanitacee.
I danni prodotti dall’ingestione involontaria di amanita falloide coinvolgono il fegato con danni irreversibili.
Durante la Sindrome falloidea, che si manifesta in genere dopo circa 24 ore dall’ingestione, la sintesi proteica viene inibita e il fegato va in necrosi come nell’epatite virale grave.
In caso di diagnosi precoce è possibile evitare il decesso ma non la dialisi o trapianto di fegato.