Una postura sbagliata può provocare una condropatia femoro-rotulea?
Buonasera dottore, ho 35 anni e mi è stata diagnosticata una condropatia femoro-rotulea dovuta al valgismo congenito delle gambe. Non ho effettuato alcuna operazione chirurgica, solo ginnastica specifica e infiltrazioni all'acido ialuronico per combattere il dolore alle ginocchia che è diminuito e migliorato. Ultimamente però, andando in palestra ed in particolare usando il tapis roulant a passo veloce, mi è sorto un dolore ai tendini di Achille, soprattutto in corrispondenza della caviglia destra che ha iniziato a scricchiolare in maniera forte e adesso non posso più camminare. Mi fa molto male e ho dovuto sospendere la palestra. La postura alterata che ho ha potuto crearmi danno anche all'articolazione della caviglia? Una risonanza magnetica dalle ginocchia fino alla caviglia può mettere in evidenza il problema? È bene fare una risonanza dalle ginocchia fino alle caviglie o dalle ginocchia fino al piede? Grazie mille.
Risposta
Salve,
per rispondere alla tua domanda, ho bisogno di spiegarti brevemente il rapporto che intercorre tra l'anca, il ginocchio e la caviglia.
Senza troppi tecnicismi e senza troppi giri di parole, devi considerare che queste tre strutture sono in stretta connessione sia anatomica che rispetto alle forze che dall'alto devono necessariamente scaricarsi al suolo. È quindi intuibile che se uno dei tre fulcri non è allineato (nel tuo caso le ginocchia), è ipotizzabile un compenso da parte degli altri due. Di solito, il piede è considerato un grande compensatore anche perché è l'unica struttura del nostro corpo che è in contatto con il suolo e quindi farà di tutto per poter sopperire alle alterazioni che arrivano dall'alto.
Quindi, è possibile che il tuo valgismo abbia creato un compenso alle caviglie, ma ovviamente andrebbe valutato clinicamente con dei test.
La risonanza magnetica è sicuramente utile per valutare sia la struttura ossea che (soprattutto) muscolare.
La valutazione clinica è fondamentale per risalire alla causa della tua problematica. La condropatia può essere sicuramente provocata dal valgismo, ma quest'ultimo da cosa è stato provocato?
Il consiglio, quindi, è quello di rivolgerti ad un professionista (ortopedico, fisiatra, fisioterapista) che abbia competenze in campo posturale per eseguire una valutazione globale del tuo assetto posturale.
Spero di essere stato chiaro, cordialmente
per rispondere alla tua domanda, ho bisogno di spiegarti brevemente il rapporto che intercorre tra l'anca, il ginocchio e la caviglia.
Senza troppi tecnicismi e senza troppi giri di parole, devi considerare che queste tre strutture sono in stretta connessione sia anatomica che rispetto alle forze che dall'alto devono necessariamente scaricarsi al suolo. È quindi intuibile che se uno dei tre fulcri non è allineato (nel tuo caso le ginocchia), è ipotizzabile un compenso da parte degli altri due. Di solito, il piede è considerato un grande compensatore anche perché è l'unica struttura del nostro corpo che è in contatto con il suolo e quindi farà di tutto per poter sopperire alle alterazioni che arrivano dall'alto.
Quindi, è possibile che il tuo valgismo abbia creato un compenso alle caviglie, ma ovviamente andrebbe valutato clinicamente con dei test.
La risonanza magnetica è sicuramente utile per valutare sia la struttura ossea che (soprattutto) muscolare.
La valutazione clinica è fondamentale per risalire alla causa della tua problematica. La condropatia può essere sicuramente provocata dal valgismo, ma quest'ultimo da cosa è stato provocato?
Il consiglio, quindi, è quello di rivolgerti ad un professionista (ortopedico, fisiatra, fisioterapista) che abbia competenze in campo posturale per eseguire una valutazione globale del tuo assetto posturale.
Spero di essere stato chiaro, cordialmente
Dr. Antonio Martone
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