Salve. I grandi sistemi di regolazione dell'organismo - gli assi neuroendocrini, tra cui rientra l'asse dello stress (ipotalamo-ipofisi-surrene) e l'asse cervello-intestino, sono correlati tra di loro. Per quanto riguarda l'asse intestino-cervello, è importante tener conto del fatto che nell'intestino sono presenti neuroni, nervi e gli stessi neurotrasmettitori del midollo spinale e del cervello, al punto di poterne parlare in termini di "secondo cervello". Quindi, si. Il tuo disagio intestinale potrebbe essere un modo per esprimere un disagio esistenziale conseguente al periodo stressante a cui hai fatto riferimento. Anche l'associazione tra disturbi intestinali e umore depresso, da te riscontrata, può acquistare senso alla luce del fatto che nel tratto gastrointestinale viene prodotta il 95% di tutta la serotonina - il neurotrasmettitore forse più coinvolto nella regolazione dell'umore - presente nel nostro corpo. Ti definisci una persona sensibile, ansiosa e tendente a somatizzare. Forse questo malessere somatico può rappresentare per te un invito ad occuparti del tuo stato emotivo, a prenderti cura di te in un modo più completo. Ciò non toglie che, se non lo hai già fatto, debba consultare un gastroenterologo (nella tua domanda citi un medico, ma non capisco se è il tuo medico di base o uno specialista) per poter capire meglio il senso dei tuoi sintomi e cercare di ottenere un sollievo. Al gastroenterologo è importante che comunichi che i sintomi sono apparsi dopo un periodo stressante per te. Spero di averti fornito una risposta soddisfacente e ti invito a ricontattarmi se ci fosse qualcosa di poco chiaro o comunque tutte le volte che lo desideri.