Buongiorno,
gli
angiomi e le
cisti epatiche e
spleniche sono patologie genericamente benigne, nel tuo caso specifico, di dimensioni non elevate (millimetriche/centimetriche).
Vanno però sottoposte ad un regolare follow up ecografico (controlli regolari nel tempo) per monitorarne l'eventuale aumento di dimensioni nel tempo.
Gli
angiomi epatici e le
cisti epatiche voluminose possono determinare fenomeni compressivi a carico del parenchima (tessuto dell'organo) normale; gli angiomi, se giganti, possono causare fenomeni di shunt vascolare (furto di sangue), deprivando il parenchima sano del normale apporto nutritivo, con conseguente
insufficienza epatica di vario grado; più raro è il caso di rottura dell'angioma a seguito di trauma.
Le
cisti spleniche di elevate dimensioni possono causare fenomeni compressivi sullo stomaco (con conseguenti problemi di alimentazione) e, a seguito di traumi addominali, possono rompersi, comportando lacerazioni, più o meno estese, della
milza con conseguente emoperitoneo (sangue libero in addome) che richiede, in urgenza, l'embolizzazione dell'arteria splenica (intervento di radiologia interventistica, non chirurgico) oppure la
splenectomia (
exeresi, asportazione della milza, intervento chirurgico).
Queste teoriche evoluzioni dell'angioma epatico e delle cisti epatiche e spleniche sono lontane dalla tua attuale situazione, tuttavia, giustificano i regolari controlli clinici e strumentali nel tempo.
Concludendo, nella tua domanda mancano importanti precisazioni: parere di merito espresso dal radiologo che ha effettuato l'esame, sintomi che hanno motivato l'esame, esami precedenti tipo ecografie, esami ematici già eseguiti.
Sarò lieto di completare la risposta, una volta acquisiti questi elementi.
Cordialmente