Salve,
innanzitutto, non riferisci nè l'età, nè la coesistenza di altre patologie che possano aver influito sulla ricomparsa della
fibrillazione atriale o che possano controindicare l'aumento del dosaggio della
Flecainide.
Laddove non coesistessero controindicazioni all'aumento del dosaggio dell'
antiaritmico, proverei ad aumentare gradatamente la
Flecainide, fino a 300 mg al giorno; solo se neppure questo dosaggio riesce a dominare la fibrillazione atriale, penserei di prendere in considerazione l'
ablazione, che però, nel migliore dei casi, ha una possibilità di successo del 90%; ossia, vi è un 10% di casi in cui, nonostante l'ablazione, la fibrillazione atriale ritorna.
E in questi casi è preferibile una
fibrillazione atriale cronica, ma con una
frequenza cardiaca contenuta, piuttosto che il "
va e vieni" tra fibrillazione atriale e ritmo sinusale, che potrebbe essere responsabile della comparsa di
embolie sistemiche (anche in corso di trattamento anticoagulante con
Xarelto).
Saluti