icon/back Indietro

È necessario ricorrere ad una nuova operazione in presenza di neurinoma dell'acustico?

La mia fidanzata è stata sottoposta ad intervento chirurgico per l'asportazione di un neurinoma dell'acustico, a distanza di 2 anni si è notato un ingrossamento del residuo che era rimasto per la vicinanza al tronco cerebrale, allora si è deciso di effettuare un ciclo di radioterapia, ma a distanza di 9 mesi, si nota la morte delle cellule al centro del tumore e un ingrossamento nella parte esterna. Ora ha un ulteriore controllo a breve, con forte ipotesi da parte del radioncologo di ricorrere nuovamente alla chirurgia. Cosa consiglia? Quali potrebbero essere le conseguenze?

Risposta

Innanzitutto, occorre verificare le risultanze del nuovo controllo a cui la tua fidanzata verrà sottoposta. Se si dovesse trattare di un residuo vitale, una valutazione chirurgica in primis è opportuna.

Il neurochirurgo valuterà e deluciderà i pro ed i contro sulla base delle nuove immagini e dell'eventuale dimensione e direzione di crescita del residuo. 

In bocca al lupo per tutto
Risposta a cura di
Dr. Carlo Pastore Medico Chirurgo
Dr. Carlo Pastore
oncologo
Risposte simili
PET: che cos'è?
La PET (acronimo inglese di Positrone Emission Tomography) è la Tomografia a Emissione di Positroni, una tecnica di indagine che utilizza degli isotopi radioattivi per...
Neurinoma dell'acustico: quando operarlo?
Il neurinoma dell'acustico è un tumore ad invasività locale, le cui modalità di trattamento contemplano la rimozione microchirurgica (prima scelta ove possibile) o la...
Altre risposte di questo specialista
Eritrodisestesia: cos'è?
L'eritrodisestesia palmo plantare, anche nota come sindrome mano-piede in oncologia, è il risultato di alcuni trattamenti con farmaci oncologici, si presenta con arrossamento e...
Linfonodi all'inguine: cosa comportano?
Salve,la presenza di linfonodi inguinali è cosa normale dal punto di vista anatomico. Se tali linfonodi sono dolenti o ingranditi di volume, la prima ipotesi...
Vedi tutte