Che cosa fare se l'aorta toracica risulta allungata?
Salve,
mia mamma, 69 anni, ha una leggera ipertensione tenuta sotto controllo con pastiglia giornaliera, colesterolo nella norma, ha effettuato una rx torace per "toracalgia ndd" (dolore saltuario, ma presente da 18 mesi in seguito a forte attacco influenzale). L'esito riporta: "non si rilevano segni di lesioni polmonari o pleuriche, l'ombra cardiaca ha dimensioni nei limiti della normalità. L'aorta toracica è allungata". Sono necessari ulteriori accertamenti? Se sì, quali e con quale urgenza per questa aorta allungata o è conseguenza dell'età?
Grazie
mia mamma, 69 anni, ha una leggera ipertensione tenuta sotto controllo con pastiglia giornaliera, colesterolo nella norma, ha effettuato una rx torace per "toracalgia ndd" (dolore saltuario, ma presente da 18 mesi in seguito a forte attacco influenzale). L'esito riporta: "non si rilevano segni di lesioni polmonari o pleuriche, l'ombra cardiaca ha dimensioni nei limiti della normalità. L'aorta toracica è allungata". Sono necessari ulteriori accertamenti? Se sì, quali e con quale urgenza per questa aorta allungata o è conseguenza dell'età?
Grazie
Risposta
Buongiorno,
salvo errore di calcolo o malinformazione, tua mamma ha avuto un'influenza primaverile che sembra aver lasciato qualche strascico fastidioso.
Quando sappiamo con ragionevole sicurezza che i polmoni non hanno lesioni pleuroparenchimali e che l'ombra mediastinica (che comprende l'arco dell'aorta) è normale, non abbiamo ragione di fare ulteriori indagini strumentali, basta anamnesi e clinica.
salvo errore di calcolo o malinformazione, tua mamma ha avuto un'influenza primaverile che sembra aver lasciato qualche strascico fastidioso.
Quando sappiamo con ragionevole sicurezza che i polmoni non hanno lesioni pleuroparenchimali e che l'ombra mediastinica (che comprende l'arco dell'aorta) è normale, non abbiamo ragione di fare ulteriori indagini strumentali, basta anamnesi e clinica.
Una toracoalgia di natura da determinare può derivare da un problema gastro-duodenale o esofageo. Un buon clinico vi può sicuramente aiutare a risolvere.
Un saluto
Dr. Leon Bertrand
angiologocardiologo
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