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L'ansia e gli attacchi di panico possono essere causati dalla mancanza di sonno?

Buongiorno, sono una donna di 28 anni. Ho 2 figli: una di 4 anni e uno di 8 mesi. Da 4 anni, non ho un sonno soddisfacente (a causa della figlia maggiore che fino a qualche giorno fa dormiva nel lettone) e da 8 mesi (dalla notte del 2° parto), non riesco a dormire per più di 2 ore di fila (quando va bene) intervallate da almeno mezza o un'ora di veglia. Inoltre, non ho avuto la possibilità di fare riposini per recuperare il sonno perso, a causa di lavoro o della gestione famigliare. Sono capitate anche notti totalmente insonni. Dal mese di febbraio, soffro di ansia e attacchi di panico, che mi hanno portato a contattare uno psicologo, il quale mi ha diagnosticato un'ansia generalizzata. Ho iniziato un percorso psicoterapeutico, che mi ha permesso di eliminare gli attacchi di panico. Ad oggi, ho un senso di angoscia quasi costante e talvolta una sensazione di respiro affannoso, disturbi alla vista, ridotta capacità di concentrazione e memoria, debolezza degli arti e vertigini (non sempre tutti nello stesso momento). L'unico modo per non avvertire l'angoscia è tenere la mente occupata con faccende domestiche o uscendo e distraendomi. È possibile che tutto ciò sia dovuto ad una deprivazione di sonno? Se si, per risolvere questo problema può essere sufficiente dormire di più? Come posso fare per recuperare ed eliminare il prima possibile questi sintomi spiacevoli? Non riesco a capire il motivo di quest'ansia, arrivata in un momento di immensa gioia (ma anche fatica), vista la mia piena soddisfazione personale, familiare e lavorativa. Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e attenzione.

Risposta

Buonasera,

l'ansia è una paura verso il futuro, il non riposare bene molte volte dipende anche dai pensieri che, proprio nel momento in cui mettiamo la testa sul cuscino, arrivano.

"È possibile che tutto ciò sia dovuto ad una deprivazione di sonno?" È come un cane che si morde la coda, i pensieri aumentano la notte quando tu vorresti solo riposare e questo ti fa aumentare il timore di non riuscire a dormire e alla fine la paura di non dormire non ti fa dormire.

Continua il tuo percorso terapeutico, fai presente allo specialista queste tue preoccupazioni e le modalità che hai messo in campo per poter diminuire l'angoscia, sono sicura che il collega riuscirà in collaborazione con te a farti individuare il comportamento da modificare.

Buona Vita, ti auguro tante cose belle

Risposta a cura di
Dr.ssa Felicetta Lombardi Psicologo
Dr.ssa Felicetta Lombardi
psicologo
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