Si tratta di un'
inspirazione riflessa che un soggetto fa quando cade sott'acqua. Le prime quantità d'acqua che invadono le vie aeree producono uno
spasmo della glottide (esperienza comune quando un po' di acqua ci va
di traverso).
Questo ha lo scopo di non far passare l'acqua nei
polmoni. Il soggetto può mantenere una discreta coscienza: prima di pensare ad una
tracheostomia, valutare o meno la presenza di corpi estranei, come alghe o
vomito da eccessivo riempimento di acqua dello stomaco.
Ovviamente, se le manovre hanno successo, il
laringospasmo si risolve.