Quali sono i rischi di un'angiosclerosi parietale delle biforcazioni carotidee?
Buonasera,
sono appena stata a fare un ecocolordoppler alle carotidi. Questo è l'esito: "iniziale angiosclerosi parietale delle biforcazioni carotidee bilateralmente. Più accentuata a sinistra dove è presente placca mista determinante stenosi del 30% circa, tortuosità dell'ica distale sinistra. Pervie le aa. Vertebrali in v2 bilateralmente." Ho 54 anni. Sono ipertesa da anni e assumo Olpress da 50 mg. Ho colesterolo appena sopra la norma e altri valori nei limiti. Per questa angiosclerosi e stenosi, mi devo preoccupare?
Grazie
sono appena stata a fare un ecocolordoppler alle carotidi. Questo è l'esito: "iniziale angiosclerosi parietale delle biforcazioni carotidee bilateralmente. Più accentuata a sinistra dove è presente placca mista determinante stenosi del 30% circa, tortuosità dell'ica distale sinistra. Pervie le aa. Vertebrali in v2 bilateralmente." Ho 54 anni. Sono ipertesa da anni e assumo Olpress da 50 mg. Ho colesterolo appena sopra la norma e altri valori nei limiti. Per questa angiosclerosi e stenosi, mi devo preoccupare?
Grazie
Risposta
Buongiorno,
sei giovane, il referto dell'ecocolordoppler alle carotidi indica una malattia arteriosclerotica a carico delle grandi arterie.
sei giovane, il referto dell'ecocolordoppler alle carotidi indica una malattia arteriosclerotica a carico delle grandi arterie.
Ti ricordo che il valore limite ideale è 120/80.
Uno stato ipertensivo può favorire la progressione della malattia. Valuta con il tuo medico di fiducia tutti i passi necessari da intraprendere, tenendo presente che il primo passo deve essere necessariamente un controllo dei fattori di rischio (sale, fumo, alimentazione, sedentarietà).
Uno stato ipertensivo può favorire la progressione della malattia. Valuta con il tuo medico di fiducia tutti i passi necessari da intraprendere, tenendo presente che il primo passo deve essere necessariamente un controllo dei fattori di rischio (sale, fumo, alimentazione, sedentarietà).
Un saluto
Dr. Marco Amidani
cardiologo
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