L'indicazione all'intervento è corretta ed assoluta. La possibilità di rottura e di morte in questi casi supera il 50%. Per cui affrettarsi è corretto. Non vi è indicazione chirurgica solo in pazienti particolarmente longevi, oltre i 90 anni e in precarie condizioni di salute. Oppure in pazienti affetti da gravi patologie con prospettiva di vita inferiore all'anno. In tutti gli altri casi, è opportuno e necessario l'intervento. In caso di terapia chirurgica endovascolare, la mortalità intra operatoria è inferiore all'1%, per cui ampiamente accettabile.