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Quali si rischi si corrono a contatto con l'amianto?

Buonasera dottore, 
sono un ragazzo di 21 anni, vivo in una casa dove nel retro abbiamo un orto, a circa 100 mt, anche meno, con baracche in eternit, istallate penso a fine 1991, quando i miei genitori hanno acquistato la casa. Questi tetti mi sembra siano sempre in buone condizioni e hanno un colore sempre grigio, mentre andando in giro con la macchina vedo baracche con tetti marrone scuro, anche alcune rotte. Poi, negli ultimi anni ho visto nell'orto una lastra di eternit 1x1 messa bene, ma non so se sia stata tagliata o meno, so solo che l'ha recuperata mio nonno, ho notato nella nostra soffitta, dove negli ultimi 2-3 anni ho passato tempo a studiare, un cartoncino con i minerali d'Italia appeso ad una parete, sapevo della sua esistenza, ma non dell'esistenza tra questi dell'amianto, sono abbastanza piccoli (possono aver rilasciato fibra?), sono di mio babbo di quando era piccolo. A che rischi vado incontro? Ho letto di molte persone che per amianto sono morte, ma so anche che prima era molto usato e non tutti sono morti. Ci sono persone geneticamente più predisposte? Cosa posso fare? 

Grazie ancora

Risposta

Buonasera,
l'amianto può, a seconda del suo stato di conservazione, rilasciare delle fibre che possono dare un tumore chiamato mesotelioma pleurico.

Per svilupparsi, il tumore richiede decenni e non è possibile definire con precisione la quantità necessaria a far ammalare, perché dipende dalla predisposizione genetica.

Dal racconto, mi sembra improbabile che tu abbia respirato una quantità pericolosa; in ogni caso, non esistono test di screening.

Per le baracche in eternit nell'orto, consiglio di sentire una ditta specializzata (si trovano facilmente su internet), che potrebbe valutare lo stato di conservazione e proporre degli interventi, anche a seconda delle regole che variano di regione in regione. 

Per quanto riguarda l'amianto del babbo, non me ne preoccuperei troppo; la cosa migliore sarebbe comunque farlo smaltire alla stessa ditta specializzata. 

Cordiali saluti

Risposta a cura di
Dr. Daniele Bonfiglio Medico Chirurgo
Dr. Daniele Bonfiglio
medico di Medicina interna
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