Buongiorno,
la singola esposizione ad
amianto non aumenta il rischio di malattia. Un'esposizione di 2 settimane viene definita "
estremamente ridotta". Occorrono mesi di inalazione continuativa di fibre di amianto per avere un rischio concreto di contrarre un tumore pleurico (circa il 3% di chi lo ha inalato per almeno 3 mesi si ammala).
I
bronchi hanno difficoltà a liberarsi dalle fibre di amianto inalate, a causa della particolare forma delle stesse, lunghe e sottili. Gli anfiboli (per esempio la crocidolite = amianto blu) sono più pericolosi dei serpentini (per esempio il crisotilo = amianto bianco), proprio per la loro forma: sono 1300 volte più sottili di un capello umano.
Ad ogni modo, nei prossimi giorni, monitorizza l'eventuale
comparsa di sintomi, come
tosse,
fame d'aria ed, eventualmente, rivolgiti al tuo medico di fiducia.
Per i lavoratori esposti al rischio, sono fondamentali i dispositivi di protezione e il non fumare assolutamente.
Saluti