Certamente, l'
alcolismo si può curare, ma è importante che la persona riconosca il proprio problema, abbia la costanza di mantenere il proposito di curarsi e si rivolga a chi la può aiutare.
L'
alcolismo è una dipendenza che si manifesta in varie forme ed ha diverse origini e motivazioni che possono anche essere concomitanti. Può essere la conseguenza di un bere abituale eccessivo che eleva sì la tolleranza, ma può manifestare drammatiche
crisi di astinenza se si interrompe bruscamente l'abitudine.
L'alcolismo ha più connotazioni psichiche in chi beve per tirarsi su di morale e questa diventa sempre più frequente e per motivi sempre meno importanti. Dal bere occasionale, si passa quindi ad un aumento della frequenza fino al bere continuato.
Ci sono persone che bevono anche con lunghi intervallo di astinenza, ma quando iniziano non sono più in grado di fermarsi, fino a gravi conseguenze di salute e sociali.
Anche i bevitori del fine settimana o i giovani che si lasciano andare al binge drinking non sono esenti da pericoli e problemi.
Per la
cura, può essere necessario il
ricovero se ci sono gravi problemi di salute o rischio di crisi di astinenza con
delirium tremens. Ci si può rivolgere al proprio medico di base che saprà indirizzare al professionista o alla struttura più adatta. Il professionista, medico o psicoterapeuta, può vedere il singolo o tutta la famiglia.
Ci sono strutture come gli Alcolisti anonimi che si trovano in gruppi di persone che vogliono smettere di bere e i loro familiari si trovano in gruppi a parte.
Ci sono i club degli ACAT che si basano sulla terapia del prof Hudolin e accolgono le famiglie intere direttamente o dopo che hanno frequentato un corso in qualche struttura o ospedale.
In ogni caso, dopo aver ottenuto risultati soddisfacenti, è quasi impossibile che un alcolista possa tornare a essere un bevitore moderato, perché
l'alcolismo è una malattia cronica recidivante.