Che cosa fare in caso di addensamento dell'aorta intratoracica all'arco?
Salv,e
sono 20 giorni che ho tosse e dolore alla schiena e fianco sinistro, ho fatto le radiografie e le scrivo il referto: "rx torace l'esame radiologico del torace eseguito in 2 proiezioni ortogonali non ha evidenziato lesioni pleuro-parenchimali in atto. Il seno costofrenico sinistro è obliterato in rapporto ad esiti, con appiattimento dell'emidiaframma omolaterale. Lieve iperdiafania diffusa dei campi polmonari in bpco. Ombra cardiaca è globosa con prevalenza ventricolare sinistra. Addensamento dell'aorta intratoracica all'arco."
Grazie
sono 20 giorni che ho tosse e dolore alla schiena e fianco sinistro, ho fatto le radiografie e le scrivo il referto: "rx torace l'esame radiologico del torace eseguito in 2 proiezioni ortogonali non ha evidenziato lesioni pleuro-parenchimali in atto. Il seno costofrenico sinistro è obliterato in rapporto ad esiti, con appiattimento dell'emidiaframma omolaterale. Lieve iperdiafania diffusa dei campi polmonari in bpco. Ombra cardiaca è globosa con prevalenza ventricolare sinistra. Addensamento dell'aorta intratoracica all'arco."
Grazie
Risposta
Buongiorno,
è il referto radiografico che ci si aspetta nel caso di un individuo adulto, fumatore o che vive/lavora in un ambiente non eccessivamente salubre (ormai, è sufficiente vivere in città come Milano); l'assenza di lesioni pleuro-parenchimali in atto depone per la non correlazione della sintomatologia riferita con episodi flogistici delle vie aeree (non acuti, almeno).
La lieve iperdiafania dei campi polmonari fa sospettare che un'eventuale BPCO stia già provocando un'iniziale condizione enfisematosa (sarebbe utile a riguardo sottoporsi ad una spirometria con pletismografia polmonare).
L'ombra cardiaca globosa e la salienza ventricolare sinistra mi fanno pensare ad una condizione di ipertensione arteriosa, magari non ben compensata dalla terapia.
L'addensamento dell'arco aortico è conseguenza di ispessimento della parete del vaso, di perdita di elasticità e di deposito intraparietale di lipidi e calcio; da valutare in rapporto a sesso, età, corporatura e condizioni circolatorie.
Saluti
Dr. Claudio Valerio Santini
cardiologo
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