Buongiorno,
per migliorare l'assorbimento intestinale di curcumina, in genere se ne consiglia l'assunzione durante i pasti; in alternativa, la sua biodisponibilità può essere aumentata a digiuno dall'associazione di curcumina ed enzimi proteolitici, come la bromelina o di piperina.
Negli ultimi anni, sono sorte diverse forme di curcumina brevettate, dove la sostanza si trova lavorata in modo tale e/o coniugata ad altre molecole allo scopo di favorirne l'assorbimento. Considerato che l'emivita dopo somministrazione orale varia dalle 2 alle 8 ore, è auspicabile l'assunzione di curcumina in dosi multiple (3 o 4) durante la giornata.
Le
dosi normalmente
consigliate variano da 400 a 800 mg, da ripetere 3 volte al giorno. Fino ad 8 grammi/die, la curcumina ha dimostrato di non avere effetti tossici. Gli effetti indesiderati più comuni riguardano la comparsa di disturbi gastro-intestinali, quali
nausea e
diarrea.
Riguardo ai potenziali
effetti collaterali della curcumina, si ricorda come essa abbia dimostrato di inibire l'aggregazione piastrinica in vitro, suggerendo un potenziale aumento del rischio emorragico in pazienti in cura con
antiaggreganti piastrinici (
Plavix,
Aspirinetta,
Cardioaspirina), eparine ed anticoagulanti orali.
L'utilizzo della curcumina da parte di donne in cura chemioterapica contro il
tumore della mammella, risulta controindicato. Analogo discorso per i soggetti affetti da
calcoli alla colecisti o da processi ostruttivi a carico delle vie biliari in genere.