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BI-test con translucenza nucale

Ginecologia
BI-test con translucenza nucale

Cos'è il I-test con translucenza nucale?

Il BI-Test con Translucenza nucale consente di stimare il rischio che il feto sia affetto da sindrome di Down o altre malformazioni fetali, spesso associate a cardiopatie. Non si tratta di un accertamento invasivo e lo stesso non comporta alcun rischio per la madre o per il nascituro. Il periodo migliore per effettuare tale esame è la 11^ settimana, perchè , se fatto prima , la ecografia per la Translucenza nucale può essere difficoltosa, se fatto dopo tale data , vi è un calo fisiologico della Beta HCG.

A cosa serve il BI-Test con Translucenza nucale?

Il BI-Test con Translucenza nucale consente di stimare il rischio che il feto sia affetto da sindrome di Down o altre malformazioni fetali, in primo luogo cardiopatie.Non si tratta di un accertamento invasivo e lo stesso non comporta alcun rischio per la madre o per il nascituro.

Come si effettua il BI-Test con Translucenza nucale?

Il BI-Test con Translucenza nucale si avvale di una tecnica combinata riguardante la rilevazione della translucenza nucale associata al dosaggio di due sostanze (da cui il nome bi test) prodotte in parte dalla placenta ed in parte dal feto. Si effettua un prelievo di sangue materno che valuta il livello di due ormoni prodotti dalla placenta e dal feto  (free beta-hCG e la proteina PAPP-A) e viene eseguito al momento dell'ecografia genetica. Combinando le informazioni dell'ecografia genetica e del bitest con l'età materna è possibile determinare i feti a rischio di anomalie dei cromosomi, in particolare di trisomia 21, con un'accuratezza del 90%.

Cos'è il BI-Test con Translucenza nucale?

Il BI-Test con Translucenza nucale permette di analizzare la translucenza che é un accumulo transitorio di liquido nella porzione retronucale del collo del feto, questo liquido si forma nelle prime settimane per poi scomparire attorno alla 14a settimana.

La rilevazione della Translucenza nucale si effettua con l'esame ecografico del feto che viene eseguito fra l'11a e la 14a settimana, tale accertamento consiste nel misurare la distanza fra i muscoli paravertebrali e la cute nella regione posteriore del collo, di fatto questa distanza, o meglio, questo spessore aumenta in modo proporzionale con il rischio di sindrome di down (o trisomia 21) e, secondo alcuni, anche con il rischio futuro di patologie cardiache.

In un secondo momento sono stati introdotti altri parametri ecografici rilevabile a tale periodo di gravidanza, per aumentare la attendibilità del bi-test: presenza della doppia Translucenza nasale e distanza tra le orbite fetali.

Redazione Pazienti Redazione
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medico generale

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