I gatti soffrono il freddo? Ecco come capirlo e cosa fare

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 03 Settembre, 2024

Un gatto nella neve

In condizioni normali, la temperatura corporea dei gatti si aggira intorno ai 37-38°C, che sono in grado di mantenere in un ampio range di condizioni ambientali, grazie al loro mantello che riesce a isolarli molto bene dal freddo.

Tuttavia, nonostante questa loro capacità fisiologica di affrontare le basse temperature, i gatti, all'aperto o in condizioni particolari anche in casa, possono soffrire il freddo. Temperature sotto i 7°C possono essere rischiose per loro.

Segnali che un gatto ha freddo 

I gatti hanno dei meccanismi naturali per affrontare il freddo attraverso la loro pelliccia isolante, un doppio strato di pelo che li protegge. Durante l'inverno, poi, alcuni gatti sviluppano un sottopelo più folto. Se hanno freddo, vanno a cercare luoghi caldi e riparati, raggomitolandosi per conservare il calore o cercando il contatto con altri animali o persone.

A livello organico possono ridurre il flusso sanguigno verso le estremità e la cute per conservare il calore negli organi vitali e aumentare il metabolismo per generare più calore interno.

Tutti questi meccanismi consentono di evitare il processo di assideramento, anche se dobbiamo sempre considerare che il freddo non può essere troppo prolungato: l’eccessiva dispersione nell’ambiente del calore può portare, con il passare delle ore, al fallimento di questi meccanismi, causando le conseguenze più gravi del freddo.

L’attivazione di questi meccanismi naturali può diventare un vero e proprio indicatore che il gatto sta soffrendo il freddo:

  • cerca di riscaldarsi: il gatto va alla ricerca di fonti di calore, come i termosifoni, dove raggomitolarsi e dormire, oppure si infila sotto le coperte;
  • assume una postura particolare: si rannicchia tenendo la coda vicino al corpo e infila le zampe sotto la coda;
  • brividi o tremori: evidenti nelle orecchie, zampe o coda;
  • estremità fredde: zampe, coda, naso e orecchie fredde;
  • pelo arruffato: per trattenere l'aria calda nel suo mantello;
  • letargia: il gatto diventa meno attivo.

Rischi per la salute legati al freddo

L'esposizione prolungata al freddo può comportare una serie di rischi per la salute dei gatti da non sottovalutare. Questi rischi possono variare da condizioni temporanee a problemi più gravi e permanenti, che richiedono un'attenzione immediata.

Ipotermia

L'ipotermia si verifica quando la temperatura corporea del gatto scende al di sotto del normale intervallo fisiologico, sotto i 37°C. In queste condizioni, il gatto può apparire estremamente letargico e debole.
 
I sintomi da osservare:

  • sonnolenza e debolezza: il gatto può sembrare meno attivo e più incline a dormire;
  • respirazione rallentata: la frequenza respiratoria può diminuire, indicando un problema serio;
  • perdita di coscienza: nei casi più gravi, il gatto può perdere conoscenza, una condizione che richiede l'intervento veterinario immediato. 

Congelamento

Il congelamento è un altro rischio particolarmente comune nelle estremità come orecchie, coda e zampe.

I tessuti colpiti possono diventare:

  • dolorosi e sensibili: il gatto potrebbe mostrare segni di dolore quando le aree colpite vengono toccate;
  • cambio di colore: i tessuti congelati possono diventare pallidi o blu;
  • danni permanenti: in assenza di trattamento tempestivo, i danni possono diventare irreversibili, portando a vesciche o ulcere cutanee, necrosi dei tessuti. 

Disidratazione

Durante i mesi freddi, i gatti possono bere meno acqua, soprattutto se è fredda.


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La disidratazione può aggravare altre condizioni di salute e portare a queste conseguenze:

  • riduzione dell'appetito: un gatto disidratato può mangiare di meno, peggiorando ulteriormente la sua condizione;
  • problemi renali: la mancanza di idratazione adeguata può mettere a dura prova i reni.

Problemi respiratori

Il freddo può esacerbare problemi respiratori preesistenti o predisporre i gatti a nuove infezioni, soprattutto in questi casi:

  • asma: le basse temperature possono peggiorare i sintomi asmatici;
  • infezioni respiratorie: il sistema immunitario può essere compromesso dal freddo, rendendo il gatto più suscettibile a virus e batteri.  

Artrite e altri dolori articolari

Le basse temperature possono avere un impatto negativo sulle articolazioni, specialmente nei gatti anziani o con condizioni preesistenti come l'artrite.

I sintomi possono manifestarsi attraverso:

  • rigidità e dolore: il gatto può mostrare difficoltà nei movimenti e preferire il riposo;
  • ridotta attività fisica: potrebbe evitare di saltare o arrampicarsi, attività che prima svolgeva senza problemi.

Come proteggere i gatti dal freddo

Di seguito, alcune misure pratiche per proteggere i gatti durante i mesi freddi.

Tenere il gatto in casa

Durante i mesi più freddi è consigliabile tenere il gatto in casa, soprattutto quando le temperature scendono sotto i 7°C.

Se non è possibile, e se il gatto vive all'aperto, è il caso di organizzare un riparo adeguato, sollevato da terra e impermeabile, per proteggerlo dal freddo e dall'umidità.

Temperatura in casa  

Creare un ambiente caldo in casa, con una temperatura tra i 20-22°C, assicurandosi che il gatto possa raggiungere le zone più calde e confortevoli. Si possono usare coperte morbide, cucce imbottite o messe vicino a una fonte di calore.

Un gatto nella neve

Alimentazione

Durante l'inverno, i gatti bruciano più calorie per mantenersi al caldo. È utile, quindi, aumentare leggermente l'apporto calorico della loro dieta e assicurarsi che l'acqua sia sempre fresca ma non troppo fredda.

Gatti esposti alle giornate più fredde

  • limitare le uscite nelle giornate molto fredde, specialmente per gatti anziani o a pelo corto;
  • fornire un riparo esterno isolato e asciutto;
  • asciugare il gatto con un asciugamano al rientro se bagnato o innevato.

I più vulnerabili sono i gatti molto piccoli e quelli più anziani, le razze senza pelo come gli Sphynx, quelli a pelo corto o con poco pelo. Anche i gatti con problemi di salute possono avere difficoltà a regolare la propria temperatura corporea. 

Attività fisica

Mantenere il gatto attivo durante l'inverno è una buona prassi per la sua salute generale. Giocare con il gatto e incoraggiarlo a muoversi può aiutare a mantenere il suo metabolismo attivo con giocattoli interattivi, percorsi di gioco in casa, un ottimo modo per stimolarlo fisicamente e mentalmente.

Cure veterinarie regolari  

Assicurarsi che il gatto riceva cure veterinarie regolari significa prevenire e trattare eventuali problemi di salute legati al freddo. Vaccinazioni aggiornate e controlli periodici possono aiutare a mantenere il gatto in buona salute e a prevenire infezioni e altre malattie.

Igiene e cura del mantello

Mantenere il mantello del gatto pulito e ben curato, spazzolandolo regolarmente, lo aiuta a trattenere meglio il calore e a proteggersi dal freddo.

Quando consultare un veterinario

È buona norma controllare eventuali cambiamenti nel comportamento del gatto e nella sua ricerca del cibo. Se si hanno sospetti che possa soffrire il freddo, è importante controllare le orecchie, le zampe e la coda del gatto.

In presenza di questi segnali, invece, è bene contattare subito un veterinario:

  • Letargia e mancanza di reattività;
  • Respirazione molto lenta o difficoltosa;
  • Tremori intensi che non si fermano;
  • Segni di congelamento (aree della pelle dure, scolorite o dolorose al tatto);
  • Temperatura rettale (da misurare con il termometro) inferiore a 37°C.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Valerio Guiggi
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