L'immagine di due gatti che si baciano suscita tenerezza e ci porta ad empatizzare con i felini, ma è vero che questi animali utilizzano tale manifestazione per esprimere affetto e vicinanza fra di loro o nei confronti del loro padrone umano?
Scopriamolo insieme.
È vero che i gatti si baciano?
Per gli esseri umani il bacio è una delle modalità espressive per eccellenza, usato di frequente per comunicare affetto, vicinanza e un senso di profonda intimità con l'altra persona, ma è così anche per i felini? È vero che i gatti amano i baci che ricevono dai loro padroni?
Può capitare di vedere due gatti che si baciano? In realtà il mezzo utilizzato più di frequente dai felini per comunicare agli altri la loro simpatia è la toelettatura reciproca.
Capita di frequente, infatti, che un gatto lecchi il pelo di un compagno per facilitare le operazioni di pulizia e questo, secondo gli esperti del comportamento animale, costituisce la modalità più comune con cui i felini comunicano affetto, tenerezza e intimità fra loro.
Quando all'essere umano sembra di vedere due gatti che si baciano perché intenti ad avvicinare il muso l'uno all'altro, in realtà essi stanno probabilmente annusando da vicino l'odore del compagno, tuttavia le ragioni alla base di questo comportamento non sono state ancora del tutto chiarite.
Spesso i felini esprimono la loro vicinanza emotiva (fra simili ma anche nei confronti della loro "famiglia umana"), strofinandosi addosso per diffondere il loro odore oppure, appunto, leccando il pelo o la mano di chi amano.
Tuttavia succede anche i gatti avvicinino il muso fra loro (oppure lo avvicinino al muso del padrone), dando così l'impressione di essere intenti a trasmettere quello che gli esseri umani definiscono un "bacio"; più che di questa manifestazione d'affetto, in realtà, il senso del gesto è più quello di un saluto.
Come comunicano l'affetto i gatti
Il bacio come lo intendono gli esseri umani non fa parte del linguaggio espressivo del gatto, infatti questi animali tendono ad esprimere i loro sentimento d'affetto in altri modi.
I felini mal sopportano i baci che ricevono dagli umani, tuttavia quelli che sono abituati a vivere in casa imparano a sopportare tale comportamento umano, sebbene non lo amino.
Più che gli stretti abbracci, che provocano in loro un senso di soffocamento, essi apprezzano infatti le carezze sul manto e sul muso, mentre tendono a esprimere il loro affetto leccando la mano del padrone o strofinandosi sulle sue gambe.
Secondo gli esperti, una manifestazione importante di tenerezza data dal felino è quando esso guarda negli occhi il suo padrone e lentamente socchiude gli occhi.
In questo caso è come se il gatto stesse mandando un bacio con gli occhi, com'è evidente dall'espressione serena e rilassata che compare sul loro muso.
Il cosiddetto "cat kiss", com'è stato definito il bacio felino da parte dei ricercatori che l'anno scoperto, si distingue dalla semplice gestualità tipica della fase pre- addormentamento perché in questo caso la chiusura della palpebra avviene in modo molto lento e rilassato, con un andamento progressivo e un senso generale di grande abbandono.
Il felino, infatti, mantiene tutta la mimica facciale rilassata, i baffi e le orecchie sono simmetrici ed eventualmente possono subentrare anche le fusa.
L'animale tiene lo sguardo fisso sull'essere umano e socchiude lentamente le palpebre, una o più volte, così da comunicare al suo padrone tutta la sua vicinanza emotiva.
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In alternativa, un altro segnale di vicinanza è dato dal "fare la pasta", ovvero la gestualità tipica dell'animale di quando muove ritmicamente le zampe su e giù a contatto con una superficie morbida, che spesso è costituita dal corpo del suo padrone umano.
Nel gatto abituato a vivere in casa può anche capitare che l'essere umano riceva una sorta di "leccatina" d'affetto: si tratta di un modo che usano i felini domestici per esprimere amore nei confronti del loro caregiver umano.
Baciare i gatti è pericoloso?
Baciare sul muso o sulla bocca un gatto, soprattutto se non vive in casa, può costituire un fattore di rischio per la salute della persona.
Il contatto diretto con il pelo dell'animale e la bocca dell'essere umano, infatti, può favorire il passaggio di un batterio, chiamato Bartonella henselae.
Chi contrae questa infezione sviluppa una pustola in prossimità della zona in cui è avvenuta la trasmissione e in seguito avverte febbre e debolezza.
Tale patologia, che può essere confermata solo dalle analisi del sangue, può rivelarsi molto pericolosa, soprattutto per i soggetti immunodepressi e per i bambini piccoli.
Le possibilità di incorrere in un'infezione da Bartonella henselae sono molto più probabili in presenza di gatti selvatici o che sono abituati a frequentare l'ambiente esterno, rispetto ai gatti che vivono sempre in casa che non hanno avuto, a loro volta, possibilità di incontrare il batterio; tuttavia come regola generale è comunque consigliabile evitare di baciare il gatto direttamente sulla sua bocca o sul muso.