Il raffreddore nei cani è una condizione comune che può essere causata da vari fattori, tra cui l'esposizione a temperature fredde durante i mesi invernali, ma anche allergie, malattie dentali, virus che simulano reazioni tipiche del raffreddore.
Generalmente, tutti questi casi si risolvono nel giro di pochi giorni, non sono motivo di preoccupazione e non richiedono trattamenti particolari da intraprendere, se non accorgimenti semplici e di routine.
Tuttavia, il raffreddore può essere un indicatore di altre condizioni sottostanti. È quindi importante portare il cane dal veterinario, specialmente se si tratta di un cucciolo (più soggetto a infezioni secondarie), un cane anziano o affetto da patologie croniche come le malattie cardiache, malati oncologici o ancora con un sistema immunitario compromesso.
A seguire, vediamo nel dettaglio come capire se il cane ha il raffreddore, le possibili cause e le cure più efficaci.
Cause di febbre e raffreddore nel cane
Durante l'autunno e l'inverno, con il cambio di stagione e i cambiamenti climatici che possono indebolire il sistema immunitario, i cani possono essere più suscettibili a malattie stagionali come il raffreddore.
Queste condizioni, come il naso congestionato, possono causare disagio nei cani che utilizzano l'olfatto come principale senso di orientamento.
Le cause di queste malattie spesso risiedono negli sbalzi di temperatura che possono stressare l'organismo del cane e rendendolo più vulnerabile agli attacchi di virus e batteri.
Infatti, cuccioli e cani anziani sono particolarmente a rischio di contrarre infezioni virali o batteriche che possono causare il raffreddore, ma anche patologie più serie.
I virus si diffondono attraverso l'aria o il contatto con secrezioni infette, attaccando le mucose del naso e delle vie respiratorie superiori.
Altre cause di raffreddore sono le infezioni batteriche dovute a batteri come Bordetella bronchiseptica, che possono dar luogo a forme più gravi di raffreddore e a tosse persistente.
Infine, anche le allergie possono causare sintomi di raffreddore nei cani allergici a pollini, polvere, muffe e acari della polvere. Alcuni cani possono essere anche allergici a determinati alimenti o a morsi di insetti.
Le razze dei cani che sono geneticamente predisposti a sviluppare allergie – tra cui Terrier, Setter, Retriever e Brachicefali (cani con il muso corto come Bulldog e Carlino) – possono mostrare diversi sintomi se esposti all'allergene: starnuti, naso che cola, occhi lacrimanti, prurito, eruzioni cutanee, perdita di pelo e, in alcuni casi, tosse e difficoltà respiratorie.
I sintomi del raffreddore nei cani
I più comuni sintomi del raffreddore da influenza sono:
- Starnuti ripetuti
- Naso che cola con secrezioni (trasparenti o di altre colorazioni e aspetto, in questo caso un segnale della presenza di una possibile condizione più grave)
- Congestione delle narici con difficoltà respiratorie
- Tosse secca o grassa
- Occhi arrossati e lacrimosi con possibili secrezioni viscose
- Orecchie e/o naso caldi
- Febbre
- Maggiore necessità di bere
- Inappetenza e perdita dell'olfatto
- Apatia e scarso movimento
In genere, questi sintomi durano dai 7 ai 10 giorni, anche se in alcuni casi possono persistere più a lungo.
Per quanto riguarda il trattamento, non ci sono particolari interventi se non un adeguato riposo al caldo, una buona idratazione e una corretta alimentazione, sempre dopo aver sentito il proprio medico veterinario.
Osservarne i comportamenti è importante per capire se sta sviluppando un'influenza canina e per poter agire prontamente. Il suo comportamento più "svogliato" e meno energico potrebbe essere un segnale da non sottovalutare.
Anche perché il raffreddore trascurato o non curato in modo corretto può degenerare in bronchite, tracheite o in altre patologie dell'apparato respiratorio
Come curare il raffreddore al cane
Se il cane mostra sintomi di raffreddore, è bene portarlo dal veterinario per una diagnosi accurata e l'eventuale prescrizione di farmaci specifici. A seconda delle cause, lo specialista potrebbe consigliare:
- Antibiotici: indicati in caso di infezione batterica secondaria per curare tosse, bronchite, polmonite.
- Rimedi naturali: erboristici e omeopatici (che devono sempre essere prescritti e dosati dal veterinario omeopata).
- Altri interventi ritenuti necessari in caso di patologie più gravi.
Si consiglia di non prendere alcuna iniziativa in autonomia, senza consultare il veterinario, perché può danneggiare seriamente il cane.
Accorgimenti domestici
- Tenere il cane in un ambiente caldo, lontano da aria fredda, umidità, e dove possa riposare.
- Mantenere l'ambiente pulito e disinfettare i suoi accessori (cuccia, ciotole, cuscini, coperte, giochi, ecc), pavimenti e altre superfici.
- Non esporlo a stress, attività fisica o uscite all'esterno quando piove o fa molto freddo.
- Utilizzare un vaporizzatore per aumentare l’umidità nell’ambiente per favorire la respirazione e aiutarlo a liberarsi del muco.
- Rimuovere il muco ed eventuali secrezioni con salviette specifiche per animali o con un panno inumidito.
- Usare del vapore acqueo per favorire la fuoriuscita del muco (come al nostra aerosol)
- Mantenere l'idratazione con acqua fresca
Quanto dura il raffreddore del cane
Con un'adeguata attenzione e cura, il raffreddore in un cane può risolversi generalmente in 1-2 settimane. Tuttavia, se i sintomi persistono oltre questo periodo, o peggiorano, è importante consultare nuovamente il veterinario.
Un intervento tempestivo può prevenire complicazioni più gravi. Per questo motivo, è fondamentale non sottovalutare i sintomi, anche se sembrano indicare un semplice raffreddore. È sempre consigliabile contattare lo specialista per un consiglio o una diagnosi accurata non appena si notano i primi segnali di malattia nel proprio animale domestico.
Come prevenire il raffreddore del cane
È importante conoscere e adottare alcuni accorgimenti che possono evitare al cane di ammalarsi soprattutto durante la stagione invernale.
Ecco i più importanti:
- Evitare di fare il bagnetto nei giorni più freddi. Per pulirlo, si possono usare le più comuni salviettine per cani, umidificate, oppure un toelettatore.
- Fare attenzione agli sbalzi di temperatura, in inverno, quando dal caldo della casa si passa alle temperature esterne più rigide. Questi sbalzi sono tra le principali cause di congestione nasale.
- Fare indossare cappottino al cane quando esce per la passeggiata quotidiana, se questo ha il pelo corto e di piccola taglia.