La processionaria è un lepidottero, un insetto parassita che si nutre delle foglie dell'albero. Il suo corpo è ricoperto di peli urticanti che usa come meccanismo di difesa e che possono causare gravi reazioni allergiche se vengono toccati o ingeriti.
Se il cane entra in contatto con questo insetto, è bene correre subito da un veterinario, così da ricevere delle indicazioni specifiche per gestire le reazioni al processo infiammatorio innescato dai peli urticanti che ricoprono il corpo di questi insetti.
Vediamo quali sono i sintomi che si possono manifestare, come riconoscere la processionaria e cosa fare nell'immediato.
Cos'è la processionaria?
La processionaria è una falena allo stato larvale il cui nome scientifico è "Thaumetopoea Pityocampa", la varietà più diffusa in Italia, un insetto che vive sugli alberi di pino, soprattutto nelle zone di campagna e nei giardini. Infatti, ci si riferisce a questo insetto come la "processionaria del pino".
Si presenta come un bruco lungo da 1 a 4 cm, ricoperto di peli che contengono una sostanza tossica e irritante. Quest'ultima, a contatto con il cane può causare dolore e anche gravi reazioni allergiche, come lo shock anafilattico e necrosi dei tessuti.
La processionaria rappresenta un pericolo anche per gli esseri umani, con sintomi di irritazioni cutanee, oculari e problemi alle vie respiratorie.
In primavera, si nasconde sottoterra dove termina il suo processo di trasformazione in crisalide. Proprio in questa stagione e durante l’estate, il cane può entrare in contatto con le processionarie.
Come riconoscere la processionaria?
Non tutte le larve pelose sono un pericolo. Ecco perché bisogna sapere riconoscere quelle innocue come la gatta pelosa (Hyphantria cunea), simile alla processionaria.
Come premesso, la processionaria più diffusa in Italia è la varietà Thaumetopoea Pityocampa, che si nutre degli aghi degli alberi di pino. Ecco le caratteristiche da osservare:
- Aspetto: il colore tra l'arancio e il marrone, con striature grigio-blu. I peli sono rossicci e appuntiti, dalla forma uncinata che gli permette di attaccarsi alla pelle del cane.
- Comportamento: questo insetto si muove in fila indiana, formando una processione lungo i rami degli alberi. Il nome processionaria deriva da questa particolarità.
- Nidi: i nidi della processionaria si possono trovare sugli alberi e sono fatti di filamenti che ricordano la seta, di colore bianchi o marroni, a forma di batuffolo, contenenti le larve. È bene saperli individuare e starne alla larga se si passeggia con il proprio cane.
Esiste poi anche la processionaria della quercia (Thaumetopoea processionea) che ha lo stesso ciclo di vita della processionaria del pino, ma si nutre delle foglie degli alberi di quercia.
Perché la processionaria nel cane è pericolosa?
Il contatto del cane con la processionaria può portare a gravi conseguenze per la sua salute. Se il cane la annusa e respira i peli o vi entra in contatto, questi possono irritare la pelle, le mucose e le vie respiratorie dell'animale.
Se il cane mangia la processionaria, i peli possono causare danni all'interno del corpo, lesioni alla lingua che causano la necrosi dei tessuti (una condizione in cui si verifica la morte delle cellule dei tessuti, a causa di danni o lesioni esterne come infezioni, traumi o ischemia).
Sintomi della processionaria nel cane
I sintomi da contatto o ingerimento della processionaria sono immediati e possono essere diversi in base alla zona di contatto.
È importante prestarvi attenzione e reagire prontamente.
I primi segnali da osservare sono:
- il forte prurito;
- l'arrossamento della pelle;
- reazioni cutanee alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie;
- gonfiore del muso;
- salivazione eccessiva;
- comportamento irrequieto del cane.
Non appena ci si accorge di queste reazioni, è bene rivolgersi al veterinario che potrà valutare i sintomi ed eventualmente richiedere esami specifici per confermarne la presenza.
Tra i sintomi più gravi che possono manifestarsi:
- Crisi respiratorie: l'inalazione dei peli urticanti può irritare le vie respiratorie e provocare la tracheite. Nei casi più gravi possono portare a shock.
- Congestione congiuntivale: l'irritazione da processionaria può causare arrossamento, gonfiore e secchezza oculare, fino all'ulcerazione della cornea.
- Edema alla lingua: il contatto dei peli del bruco può provocare un edema esteso della lingua, che ostruisce le vie respiratorie, una condizione pericolosa che richiede soccorso immediato. L'edema comporta un'accumulazione di liquido nei tessuti, causando gonfiore e ingrossamento, fino alla necrosi.
- Gravi lesioni cutanee: nei casi di massiccia infestazione, le irritazioni e il prurito possono portare il cane a procurarsi lesioni sulla cute con ferite che possono andare incontro a infezioni.
- Shock anafilattico: in alcuni casi i peli urticanti della processionaria possono scatenare una violenta reazione allergica con la conseguenza di uno shock anafilattico.
Come intervenire nell'immediato
Di fronte ai primi segnali si possono mettere in atto alcune tecniche di primo soccorso, meglio ancora se dietro il confronto con il veterinario:
- Rimuovere l'insetto dalla bocca del cane, se lo ha ingerito.
- Lavare il cane con acqua, per eliminare eventuali peli della processionaria.
- Dietro consiglio e supervisione del veterinario potrebbe essere necessario somministrare antistaminici che agiscano contro l'infiammazione e l'irritazione della pelle.
- Fare impacchi freddi sulle zone cutanee interessate o applicare il classico gel refrigerante per alleviare il prurito e l'infiammazione.
- Evitare che il cane si lecchi e mordicchi le zone pruriginose. Questo può causare ulteriori irritazioni o lesioni alla pelle. Per evitare, si possono utilizzare collari Elisabettiani o altre soluzioni consigliate dal veterinario.
A prescindere da queste misure cautelative, è comunque importante confrontarsi con il veterinario.
Come prevenire?
È fondamentale proteggere il cane dai pericoli della processionaria. Ecco alcuni accorgimenti da osservare:
- Evitare le zone infestate dalla processionaria, soprattutto in primavera quando le larve sono più attive. In primavera le larve escono dai nidi e scendono giù dagli alberi per compiere il loro processo di trasformazione.
- Ispezionare il cane dopo una passeggiata per individuare subito i peli urticanti e rimuoverli con una pinzetta.
- Consultare immediatamente il veterinario in caso di sintomi, anche lievi.
- Ispezionare gli alberi del proprio giardino per individuare la presenza dei nidi di processionaria facilmente riconoscibili dalla fitta ragnatela visibile tra gli aghi del pino.
- Trattare preventivamente i giardini con prodotti a base di Bacillus Thuringiensis, un insetticida biologico contro le larve della processionaria. Il Bacillus Thuringiensis è un batterio che produce delle tossine efficaci contro le larve della processionaria, ma che non producono effetti dannosi su altri insetti o sugli animali domestici.
Esiste, inoltre, un decreto ministeriale (Decreto Ministeriale n. 58982, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 251 del 27 ottobre 2007), che obbliga la disinfestazione in presenza di nidi di processionaria sulle proprie piante.