Il diabete canino è una patologia abbastanza comune che colpisce prevalentemente i cani adulti, ma quali sono i sintomi che lo caratterizzano e come possiamo capire se il nostro amico a quattro zampe ne soffre?
Qual è l'aspettativa di vita per un animale malato e quale cura si può mettere in atto per tenere sotto controllo questo squilibrio metabolico? Andiamo alla scoperta di tutto ciò che occorre sapere sul diabete nel cane e sul suo trattamento.
Diabete nel cane: cos'è e come si manifesta
Il diabete canino è un disturbo del metabolismo che provoca la mancanza di produzione di insulina da parte del pancreas, o una produzione insufficiente.
La forma più comune di diabete nel cane è quello mellito, che si manifesta in genere negli esemplari adulti (a partire dai 5-7 anni di età) e in quelli che hanno problemi di sovrappeso (questi soggetti sono più a rischio di sviluppare il diabete).
In un animale sano la produzione di insulina, ovvero l'ormone che regola il metabolismo dei carboidrati, è attivata dal pancreas, il quale una volta che gli zuccheri vengono immessi nell'organismo produce questo ormone.
Se, tuttavia, l'insulina non viene prodotta (o viene prodotta in quantità insufficiente), gli zuccheri non riusciranno più ad essere metabolizzati per poi essere utilizzati in un altro momento, ma si concentreranno sempre più nel sangue, dando luogo a una pericolosa situazione chiamata iperglicemia.
Analogamente a quanto succede negli essere umani, esistono varie forme di diabete ma la più diffusa è quella di tipo I, definita anche "insulino-dipendente".
I sintomi del diabete nel cane
Quali sono i sintomi più comuni del diabete mellito nel cane e come si fa a riconoscere questo disturbo? Inizialmente la patologia si manifesta con:
- aumento nella produzione di urina (poliuria);
- un aumento dell'appetito (polifagia);
- aumento della sete (polidpsia);
- perdita di peso.
Tuttavia, se il diabete canino non viene diagnosticato in tempo, possono subentrare ulteriori sintomi:
- nausea e vomito;
- apatia e stanchezza;
- diarrea;
- forte perdita di peso (spesso, infatti, un cane diabetico non mangia, sia per mancanza di appetito, sia per una situazione di forte abbattimento)
- glaucoma;
- aumento delle infezioni batteriche;
- perdita della vista;
- cataratta;
- chetoacidosi diabetica.
Per arrivare a una diagnosi di diabete mellito nel cane occorre far visitare il proprio animale dal veterinario, il quale, una volta effettuata una prima visita prescriverà alcuni esami di approfondimento, fra cui:
- l'esame del sangue, utile per accertare il livello di glucosio ematico;
- l'esame delle urine (glicosuria), in modo da verificare che non vi siano perdite di glucosio dell'urina;
- l'esame delle fruttosamine nel sangue;
- ecografia, per accertare la possibile cause della patologia e controllare che non vi siano anche infezioni o altre problematiche in atto.
Le cause che determinano il diabete nei cani
Le cause che provocano il diabete nel cane non sono ancora del tutto note, tuttavia si ritiene che esistano dei fattori predisponenti che possono portare a uno squilibrio metabolico importante nell'animale.
Fra i più comuni spicca sicuramente il sovrappeso: i cani obesi presentano una possibilità molto maggiore di sviluppare il diabete mellito rispetto a quelli normopeso e per questo motivo è molto importante prestare attenzione alla dieta seguita dal proprio amico a quattro zampe. Poi, altre cause molto comuni sono:
- presenza di infezioni croniche
- pancreatite
- tumore al pancreas
- abuso di particolari tipi di farmaci, come quelli progestinici e quelli corticosteroidi
- obesità
- predisposizione genetica
- presenza di alcune malattie metaboliche come l'ipertiroidismo, l'acromegalia e il morbo di Cushing
Oltre al diabete di tipo I, esistono poi altre tipologie di diabete, fra cui quello di tipo II (maggiormente associato all'obesità) e quello indotto dal progesterone come succede in gravidanza.
Quest'ultimo è tipico della cagne che sono state sottoposte all'azione ripetuta dell'ormone. Il diabete causato dal progesterone può regredire spontaneamente e non sempre necessita di una cura farmacologica a base di insulina.
Cane con diabete: quale cura
Posto che uno dei fattori che maggiormente predispongono il cane allo sviluppo del diabete è l'obesità, risulta fondamentale prevenire l'insorgere della patologia nutrendo il proprio animale domestico con moderazione e facendogli praticare una sufficiente quantità di attività fisica.
Poi, una volta accertata la diagnosi di diabete mellito, il proprietario deve seguire scrupolosamente in protocollo di cura concordato con il veterinario, che in genere prevede la somministrazione di due punture al giorno di insulina in occasione dei pasti, in modo che la glicemia contenuta nel sangue venga mantenuta stabile.
E' essenziale che l'animale venga sottoposto a visite regolari, al fine di accertare l'andamento della malattia e di verificare l'efficacia della cura.
Attraverso le curve glicemiche, ad esempio, il veterinario verifica il livello della glicemia dopo la somministrazione di insulina, con l'obiettivo di tenere sotto controllo la patologia e di prescrivere la giusta dose di ormone all'animale. La curva glicemica, oltre che in clinica veterinaria, può essere fatta anche in casa, grazie a dei dispositivi portatili che misurano il livello di zuccheri a intervalli costanti.
Il diabete del cane è comunque una patologia che si può curare efficacemente, a patto che il proprietario si impegni a mettere in pratica il trattamento consigliato dal veterinario.
Quanto vive un cane diabetico?
I cani diabetici hanno un'aspettativa di vita leggermente minore di quella dei cani sani, a patto che la patologia venga riconosciuta in tempo e venga messa in atto la cura a base di insulina.
Per mantenere l'animale diabetico il quanto più in salute possibile, tuttavia, è importante che esso segua un'alimentazione adeguata, che pratichi una sufficiente quantità di attività fisica, che si mantenga normopeso e che venga sottoposto a regolari visite dal veterinario.
L'alimentazione del cane diabetico
L'alimentazione del cane con diabete svolge un ruolo essenziale per la sua salute.
Essa, infatti, deve essere il quanto più possibile varia e ricca di sostanze nutritive: via libera, quindi, ad alimenti ricchi di fibre ma poveri di grassi e di zuccheri semplici, da abbinare sempre all'esercizio fisico; vi sono in commercio cibi formulati per i diabetici.
Ecco come dovrebbe essere strutturata la dieta di un cane diabetico:
- cercare di somministrare all'animale solo due pasti al giorno ad orari regolari;
- mantenere il cane idratato;
- no a zuccheri semplici e snack;
- prevedere un abbondante quantità di proteine di alta qualità abbinate ai cereali (orzo, avena, segale..);
- non escludere i grassi dalla dieta, in particolare quelli "buoni" che contengono gli omega-3.