Cane molecolare, cosa significa e quali sono le razze predisposte

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 14 Dicembre, 2022

Scopriamo che tipo di razza è il cane molecolare

L'appellativo "cane molecolare" non va confuso con una razza specifica perché in realtà la denominazione proviene dalla stampa che ha coniato il termine per identificare quei cani dal fiuto infallibile e dalle pronunciate abilità investigative.

Proprio così, i cani molecolari vanno a caccia di persone sospette e/o scomparse nel nulla per diverse ragioni. Svolgono un lavoro molto utile e danno un grande aiuto grazie alle loro capacità olfattive, cioè grazie alla capacità di riconoscere molecole singole anche in bassissima concentrazione nell’ambiente (da qui “molecolari”). Non a caso vengono scelti per entrare a far parte delle unità cinofile.

Conosciamoli nel dettaglio.

I cani molecolari, caratteristiche e razze

Vediamo cosa caratterizza e distingue questi formidabili cani segugio, veri e propri investigatori:

  • un olfatto molto sensibile e sviluppato
  • la capacità di percepire le singole tracce di odore, anche in concentrazioni molto basse nell’ambiente
  • un tipo di addestramento che li rende abili nelle ricerche speciali.

La loro missione è generalmente quella di affiancare le forze dell'ordine nel setacciare ogni luogo seguendo anche le tracce più remote lasciate su oggetti e abiti dalla persona scomparsa, e di identificarne la direzione presa. 

Questa caratteristica proviene dai recettori nasali che rendono e l'olfatto particolarmente sviluppato, attento a percepire qualsiasi odore. Oltre a essere addestrati per distinguere l'odore della persona scomparsa, tra tanti altri, e capaci di comunicare la loro scoperta, questi cani sono geneticamente preparati per affrontare questo genere di missioni.

A quali razze appartengono i cani molecolari?

Non tutte le razze possono affrontare questo tipo di incarichi.

Anche se per antonomasia il cane ha una capacità olfattiva superiore ad ogni altra specie animale, un cane definito molecolare ha una spiccata predisposizione nel rintracciare le persone e deve essere addestrato e allevato in modo diverso. 

A questo proposito bisogna anche fare una distinzione tra i cani da soccorso e i cani molecolari. I cani da soccorso o da salvataggio intervengono in circostanze particolari, per portare in salvo le persone che restano vittime delle calamità naturali come terremoti, valanghe di neve ecc. I cani molecolari non sono coinvolti in queste missioni. Sono addestrati per occuparsi di altro.

Tra le razze dei cani cosiddetti molecolari possiamo inserire:

  • La razza Bloodhound (Chien de Saint-Hubert o cani di Sant’Uberto) è di origine belga ed ha la capacità di distinguere ogni minimo odore grazie ai miliardi di ricettori olfattivi di cui sono dotati questi cani. Ad agevolarli, l'indole, la facilità e la velocità nell'apprendere.
  • Il Pastore Tedesco, perlopiù arruolato per individuare le sostanze stupefacenti.
  • Il Pastore della Lessina e del Lagorai, un’antica razza da conduzione del gregge.
  • Le razze Beagle e Spaniel allenati da addestratori specializzati.

Uno dei cani più adatti a seguire a naso una pista umana è il Bloodhound, anche uno tra i più importanti segugi: questa razza di cane con un naso e una memoria olfattiva fenomenali riesce a seguire ogni traccia di odore, dai più recenti a quelli più remoti, finanche le piccole particelle di odore. Da qui, la denominazione "molecolare" coniata dai media nella divulgazione dei fatti legati alla cronaca nera.

Mantrailing, alla ricerca dell'odore 

Mantrailing, composta da “man” e “trailing”, si traduce letteralmente in "uomo" e "tracciando". L'espressione si riferisce all’attività di ricerca del cane che viene addestrato per rintracciare le persone scomparse, a qualsiasi distanza, in qualsiasi ambiente e in qualsiasi condizione atmosferica. Si tratta di una pratica cinofila nata negli Stati Uniti e poi diffusasi anche in Europa.

L’addestramento mantrailing è quello che prepara i cani cosiddetti molecolari, solitamente i Bloodhound, a seguire le tracce di un individuo partendo dall'odore di un residuo di pelle, di un capello o del lembo strappato di un indumento.

Vediamo le caratteristiche del più famoso cane molecolare.

Le caratteristiche del Bloodhound, il cane molecolare per eccellenza

Cane molecolare

Il Bloodhound è una razza belga dalle origini molto antiche. Si potrebbe pensare che sia un cane dal carattere autoritario per la sua stazza robusta medio grande e per le sue peculiarità, ma così non è.

Anche se è un po' schivo e riservato con le persone estranee, questo cane ha un bel carattere, forte e sicuro di sé. È buono, mite, affettuoso e rispettoso sia con adulti sia con i bambini, pacifico con gli altri animali. Ama il suo padrone al quale resta sempre fedele al punto da difenderlo anche pagando con la sua vita. 

È una razza adattabile che vive volentieri in casa, essendo un ottimo cane da compagnia (che non abbaia neanche molto). Anche se non appena può, si diverte a scorrazzare per gli spazi aperti

Il Bloodhound è un cane molto attento e anche piuttosto intelligente. Per questa ragione è semplice da educare e, una volta in pista, segue le tracce della persona scomparsa con grande dedizione. Tuttavia, è anche molto sensibile ai rimproveri e alle punizioni.

La vita media di questi cani è di circa 10 - 12 anni. La sua salute è piuttosto buona grazie alla sua corporatura. L'unico punto debole di questa razza gli occhi che possono andare incontro a infiammazioni.

Alimentazione del Bloodhound

Potrebbe sembrare un cane dal grande appetito, ma meglio non farsi ingannare dalle apparenze. 

È vero la sua è una stazza massiccia, imponente, ma contro ogni aspettativa questa razza non ha lo stomaco senza fondo come tanti altri cani che hanno sempre fame, insomma non è tra i cani che mangiano di più

Come per tutte le altre razze, che siano cani di taglia piccola, media o grande, anche per questa vale il concetto dell'alimentazione equilibrata, ricca di ogni nutriente ma senza mai eccedere

Da considerare che il regime alimentare per ogni cane si basa su fattori quali caratteristiche, età, stile di vita, condizioni di salute generale e, in questo caso, dall’attività lavorativa svolta.

In caso di dubbi sull'alimentazione da mantenere, è senz'altro opportuno affidarsi al proprio veterinario per un consiglio professionale su quanto deve mangiare il cane per avere una buona vita sana e attiva.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Valerio Guiggi
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