Cane con cataratta: cause e rimedi

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 08 Gennaio, 2025

Jack Russel seduto su un cuscino sul divano con cataratta

La cataratta nel cane rappresenta una delle principali problematiche oculari che possono compromettere la vista dell’animale. Si tratta di una condizione che porta all’opacizzazione del cristallino, con conseguente riduzione della capacità visiva.

Comprendiamo le cause e i possibili rimedi, per garantire il benessere del proprio amico a quattro zampe.

Cause della cataratta del cane

Identificare le cause della cataratta nel cane è il primo passo per affrontare efficacemente questa patologia.

Una delle cause principali è l’invecchiamento, fenomeno che porta alla naturale degenerazione del cristallino con il passare degli anni, di quasi il 90% dei cani.

Tuttavia, la cataratta può manifestarsi anche in cani giovani a causa di predisposizioni genetiche, soprattutto in alcune razze come il Cocker Spaniel, il Golden Retriever e lo Shih Tzu.

Tra le altre cause comuni, si possono includere i traumi oculari, come colpi accidentali o ferite penetranti che danneggiano il cristallino, le infezioni che possono compromettere la salute oculare e il diabete mellito, una patologia metabolica che altera i livelli di zucchero nel sangue, favorendo l’opacizzazione del cristallino.

Anche l’esposizione prolungata a sostanze tossiche, come alcune sostanze chimiche o farmaci, può contribuire allo sviluppo della cataratta; inoltre, la cataratta congenita rappresenta un ulteriore fattore di rischio. In questi casi, il cristallino risulta opaco già alla nascita a causa di anomalie durante lo sviluppo fetale; le infezioni contratte dalla madre durante la gravidanza o fattori genetici possono essere all’origine di questa forma precoce della patologia.

undefined

Sintomi e diagnosi della cataratta nel cane

I segni più evidenti della cataratta includono un aspetto opaco o lattiginoso del cristallino, difficoltà a vedere in ambienti con scarsa illuminazione, disorientamento e, in alcuni casi, cambiamenti nel comportamento dovuti alla riduzione della vista. Il cane potrebbe mostrarsi più esitante nei movimenti, urtare contro oggetti o evitare situazioni nuove.

Altri sintomi possono includere una tendenza a strizzare gli occhi, segnale di un possibile disagio o dolore; nei casi più gravi, la perdita progressiva della vista può portare a una cecità completa, specialmente se la cataratta non viene trattata tempestivamente. Per confermare la diagnosi, è necessario sottoporre il cane a una visita veterinaria specialistica.

undefined

L’esame oftalmologico consente di valutare lo stato del cristallino e di escludere eventuali altre patologie oculari, in alcuni casi, si possono eseguire test specifici per individuare la causa sottostante, come il controllo dei livelli di glicemia per verificare la presenza di diabete.

Tecniche diagnostiche avanzate, come l’ecografia oculare, possono essere utilizzate per analizzare ulteriormente la struttura dell’occhio e pianificare il trattamento più adeguato.

Cataratta nei cani: i rimedi

Trattare la cataratta nel cane richiede un approccio mirato, che dipende dalla gravità della condizione e dalle esigenze dell’animale. L’unico trattamento realmente risolutivo è la chirurgia, che consiste nella rimozione del cristallino opacizzato e nella sua sostituzione con una lente artificiale.

Questo intervento, chiamato facoemulsificazione, offre risultati eccellenti e consente di ripristinare la vista nella maggior parte dei casi.

Prima di procedere con l’intervento, è fondamentale effettuare una valutazione approfondita dello stato di salute generale del cane, inclusi eventuali esami del sangue e controlli per escludere patologie concomitanti.

La chirurgia può risultare particolarmente efficace se la cataratta viene trattata nelle fasi iniziali, quando il cristallino è ancora relativamente morbido.

Nei casi in cui la chirurgia non sia possibile o indicata, è possibile optare per terapie conservative, come ad esempio l’utilizzo di farmaci specifici per gestire eventuali infiammazioni o complicanze secondarie, come l’uveite.


Potrebbe interessarti anche:


Sebbene queste terapie non possano eliminare la cataratta, possono contribuire a rallentarne la progressione e a migliorare il comfort del cane.

Adottare accorgimenti nell’ambiente domestico può favorire una vita più serena per l’animale, ad esempio, ridurre gli ostacoli negli spazi frequentati dal cane, utilizzare tappeti antiscivolo e mantenere una disposizione costante dei mobili aiutano a evitare incidenti.

Inoltre, garantire un’illuminazione adeguata negli ambienti può facilitare i movimenti, specialmente per i cani con visione ridotta.

Prevenzione e cure quotidiane della cataratta nel cane

Adottare alcune precauzioni può aiutare a prevenire o ritardare l’insorgenza della cataratta nel cane.

Scopriamo nello specifico quali:

  • effettuare controlli veterinari regolari consente di monitorare la salute oculare e di intervenire precocemente in caso di problemi, se anziani, anche due volte all’anno;
  • fornire una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali per la salute degli occhi, rappresenta un ulteriore supporto per il benessere visivo, l’integrazione di antiossidanti nella dieta, come la vitamina E e la vitamina C, può contribuire a ridurre il rischio di danni ossidativi al cristallino. Anche l’utilizzo di alimenti contenenti acidi grassi omega-3 può favorire la salute oculare e ridurre l’infiammazione;
  • proteggere gli occhi del cane da eventuali traumi, evitare situazioni in cui l’animale possa ferirsi, come giochi con oggetti appuntiti o attività in ambienti pericolosi, riduce il rischio di danni oculari. Durante le passeggiate, prestare attenzione alla presenza di rami bassi o ostacoli che potrebbero urtare gli occhi del cane, soprattutto se brachicefali;

undefined

  • mantenere una buona igiene oculare rappresenta un’ulteriore misura di prevenzione: pulire delicatamente la zona intorno agli occhi con un panno morbido e umido aiuta a rimuovere eventuali impurità o secrezioni che potrebbero causare irritazioni o infezioni;
  • prestare attenzione a eventuali sintomi sospetti consente di agire tempestivamente, aumentando le possibilità di successo delle terapie. La prevenzione e le cure quotidiane non solo migliorano la qualità di vita del cane, ma possono anche ritardare l’insorgenza di problematiche oculari gravi.

In conclusione, la cataratta nel cane è una condizione che può influire significativamente sulla qualità di vita dell’animale, ma che può essere affrontata con successo grazie a una diagnosi tempestiva e a un trattamento adeguato. Consultare il veterinario per valutare le opzioni migliori rappresenta sempre la scelta più indicata.

Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

a cura di Dr. Luca Buosi
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Emanuela Spotorno | Editor
Emanuela Spotorno | Editor
in Cane

92 articoli pubblicati

a cura di Dr. Luca Buosi
Contenuti correlati
Gatto che viene controllato dal veterinario
Otite nel gatto: sintomi, cause e trattamenti

L'otite nel gatto è un'infiammazione del canale auricolare che può causare complicazioni. Ecco perché è bene riconoscerne i segnali e intervenire in tempo.

Cane in una cuccia che sembra stranito
Demenza senile nel cane: come accorgersene e intervenire

Demenza senile nel cane: ecco come si manifesta, attraverso quali sintomi, e come trattare e gestire la sindrome da disfunzione cognitiva nei cani.