Le infezioni micotiche e le verruche sono sempre in agguato per i nostri piedi. In inverno perché i piedi stanno al chiuso e, in estate, perché sono scoperti ed esposti all’azione di agenti esterni che, insieme al sudore, sottopongono il piede alle infezioni in condizioni di caldo e umidità. La pelle dei piedi spesso desquama e si spacca, piccole ferite sono un vero e proprio “pass” per batteri, virus e funghi.
“L’infezione più comune per i piedi scoperti in ambienti molto frequentati e umidi è quella del piede d’atleta, causata dai funghi interdigitali” – sostiene il professor Marcello Monti, responsabile di Dermatologia dell’Ospedale di Ricerca Humanitas, “sono funghi che si diffondono attraverso piccole spore presenti nell’aria e che si insinuano negli spazi tra le dita, soprattutto fra il quarto e quinto dito“.
Nonostante siano contagiosi, i funghi guariscono in una decina di giorni, se trattati con zolfo e acido salicilico in crema.
Quali sono le conseguenze del piede d’atleta?
Tra le conseguenze del piede d’atleta troviamo:
- Erisipela: conseguenza del piede d’atleta potrebbe essere una insidiosa infezione batterica, nota come “Erisipela della gamba”, causata da streptococco che infetta gli strati superficiali della pelle e che determina edema, macchie e bolle.
- Micosi ungueali: i funghi però possono annidarsi anche a livello delle unghie. Le micosi ungueali interessano soprattutto l’alluce.
- Tetano: le spore tetaniche possono essere presenti sul terreno di parchi e giardinetti pubblici. In questi luoghi sarebbe il caso di non camminare a piedi scalzi.
- Verruche: sono lesioni molto dolorose che interessano maggiormente la pianta dei piedi. Colpiscono in prevalenza chi frequenta piscine, docce comuni. Vengono trattate con acido salicilico concentrato diluito in collodio elastico, che va applicato 2-3 volte a settimana.
Come disinfettare i piedi in caso di lacerazioni improvvise in luoghi aperti?
È molto utile il cloruro d’alluminio in gel che blocca la fuoriuscita di sangue, disinfetta e ha un’azione sedativa sull’infiammazione.
Che cos’è la verruca e come ci si infetta?
Le verruche sono causate dal papilloma virus umano. Solitamente, il problema si presenta dopo il ritorno dalle vacanze perché il virus ha bisogno di un periodo di incubazione, di circa una settimana, prima di rivelarsi esplicitamente.
“È una lesione della pelle, simile a un callo, ha una forma bitorzoluta, biancastra, simile a un cavolfiore la cui grandezza varia da pochi millimetri fino al centimetro di diametro“, ha spiegato il professor Antonino Di Pietro, specialista dermatologo e presidente fondatore dell’Isplad, la Società Internazionale di Dermatologia Plastica e Oncologica, “difficilmente la verruca è singola“, ha specificato Di Pietro, “un’ infezione da parte di questo virus si può propagare e determina la crescita di più lesioni, rendendo l’aspetto decisamente poco gradevole. Il dolore però dipende dalla sede i cui cresce, più delicata è la zona più può essere dolorosa“.
Le verruche plantari toccano e infiammano le terminazioni nervose, determinando un fastidio simile a quando si ha un sassolino dentro la scarpa.
Quando il virus della verruca viene a contatto con pelle non sana, s’insinua attraverso piccole ferite e inizia a crescere. Si diffonde in ambienti caldo-umidi, come piscine e bordo piscina, docce e spogliatoi.
Il virus della verruca può attaccare chiunque. Più esposto è chi soffre di circolazione venosa, dermatite allergica, bambini e soggetti immunodepressi.
Quali sono le parti del corpo più colpite dalle verruche?
Sono le parti del corpo più soggette a screpolature, ovvero:
- Pianta del piede
- Mani
- Gomiti
- Ginocchia
- Papebre
- Volto
Le mucose sono un bersaglio?
Il virus responsabile delle verruche tende a insinuarsi sulla pelle esterna perché il pH delle mucose non crea condizioni ottimali per la crescita del virus. Tuttavia, sarebbe corretto prevenire la contaminazione, coprendo la verruca con un cerotto per evitare di toccare occhi, bocca e parti intime dopo aver toccato la verruca e senza aver accuratamente lavato le mani.
Cosa fare se spunta una verruca?
Innanzitutto “prevenire è meglio che curare”, quindi indossare sempre sandali in piscina e docce comuni. Indossare scarpe leggere nella stagione estiva per evitare che il piede sudi e mantenere la pelle fresca e asciutta.
Sulla verruca vanno applicate, più volte al giorno, pomate specifiche, a base di:
- acido salicilico
- acido retinico
- acido lattico o collodio elastico
La verruca, che durante i trattamenti va coperta, dovrebbe seccare e morire. Se il problema non si risolve, il dermatologo potrebbe optare per trattamenti specifici, come crioterapia (terapia del freddo) o laser.