L'infezione causata da Papilloma virus ha effetti diversi in base alla famiglia di appartenenza del ceppo virale: le tipologie più pericolose di HPV sono quelle che provocano lesioni maligne nelle vie respiratorie superiori o ai genitali – sia del sesso maschile, dove colpisce glande, pene e scroto, sia di quello femminile, che interessa perineo, vagina, utero e cervice uterina.
Sotto questo aspetto, la vaccinazione contro l’HPV si è dimostrata molto efficace nel prevenire il carcinoma della cervice uterina, soprattutto se effettuata prima dell'inizio dell'attività sessuale.
Secondo i dati del Ministero della Salute per l’anno 2021, la copertura nazionale del vaccino anti-HPV nelle ragazze della coorte più giovane è al 32,22%, mentre la successiva è al 53,53%. Rispetto alla rilevazione del 2020 c’è stato un incremento del 1,9% per la prima fascia e un calo del 5,13% per la seconda.
Per quanto riguarda i ragazzi che compiono 12 anni nell’anno di rilevazione, si parla di una copertura al 26,75%, mentre per chi compie 13 anni è al 43,99%; rispetto ai dati dell’anno precedente, vi è stato – rispettivamente – un incremento del 2,58% e un calo del 3,32%.
Nonostante i progressivi miglioramenti per entrambi i sessi, si è ancora al di sotto della soglia ottimale prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (95% nel 12° anno di vita).
In occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione contro l'HPV, abbiamo deciso di approfondire l’argomento del vaccino con il Dr. Marcello Sergio, ginecologo.
Come si trasmette l'HPV e cosa può causare?
L’infezione da Hpv si trasmette per via sessuale, attraverso i rapporti; da questo punto di vista, è importante utilizzare uno strumento di barriera, come il preservativo, durante il sesso.
L’Hpv, poi, è causa di condilomi , localizzati sia a livello genitale che cutaneo, e possono essere di svariati tipi, tra i quali:
- piani;
- acuminati;
- singoli;
- multipli.
Quali sono i tumori legati all'HPV?
I tumori causati da Hpv non vanno ad interessare solo il collo dell’ utero (coinvolgendo, dunque, il sesso femminile), ma possono presentarsi anche a livello penieno o anale nell’uomo.
Nella donna, i condilomi possono essere causa di tumori:
- vaginali;
- vulvari;
- alla lingua;
- alla bocca;
- alle tonsille.
Negli ultimi anni, per quanto riguarda gli uomini, si è vista una particolare correlazione con i tumori del cavo orofaringeo sopracitati.
Quanto è importante il vaccino contro l'HPV? È l'unica arma a nostra disposizione?
L’importanza del vaccino contro le infezioni sessualmente trasmesse dai vari tipi più aggressivi di Hpv è fondamentale. Esso rappresenta, ormai da anni, uno strumento di prevenzione altamente efficace contro i tumori del collo dell’utero nel sesso femminile.
Ovviamente, non si tratta dell’unica arma a nostra disposizione, in quanto rimangono tuttora valide le raccomandazioni volte ad eseguire lo screening diagnostico di primo livello – come, ad esempio, il paptest .
Quindi, a livello di prevenzione, cosa è possibile fare?
Come dicevamo, la prevenzione del tumore del collo dell’utero, di cui la causa più importante è l’Hpv, viene eseguita attraverso il paptest: questo rappresenta, tuttora, il metodo più efficace ed economico per diagnosticare precocemente le lesioni cancerose e precancerose del collo dell’utero.
L’esecuzione di questo screening ogni 3 anni, come previsto dai protocolli di prevenzione (o meglio, ogni anno – come spesso suggerito dai ginecologi) abbatte notevolmente il rischio di sviluppare un carcinoma invasivo della cervice uterina.
Il vaccino può essere fatto anche dagli uomini?
Certamente. Oggi si tende a consigliare la vaccinazione per l’Hpv anche nel sesso maschile, soprattutto in età adolescenziale – come avviene per quello femminile – ma anche in età adulta, come utile mezzo di prevenzione contro le infezioni da Hpv responsabili delle lesioni condilomatose genitali.
Non vi sono rischi ad eseguire la vaccinazione, se non per alcuni effetti collaterali, o avversi, che si possono riscontrare normalmente con qualsiasi vaccino e che, di solito, si risolvono spontaneamente entro pochi giorni.
Quali sono i tipi di vaccino disponibili ad oggi? Come di prenotano?
Esistono 2 tipi di vaccini:
- bivalente, ovvero quello rivolto contro l’Hpv 16 e 18;
- quadrivalente, cioè quello contro i sottotipi di Hpv 6, 11, 16 e 18.
La vaccinazione è offerta gratuitamente a soggetti di entrambi i sessi con età superiore agli 11 anni; di solito si viene chiamati dalle ASL locali attraverso la scuola, ma si può anche prenotare attivamente rivolgendosi all’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza.
Il vaccino va fatto anche all'interno di una relazione stabile? E chi ha già avuto l'HPV?
La stabilità di una relazione non implica necessariamente una protezione nei confronti delle infezioni da Hpv; certamente, quindi, il vaccino può essere eseguito anche se ci si trova all’interno della coppia stabile.
Per chi ha già avuto un’infezione da Hpv, sarebbe interessante conoscere a quali sottotipi è stato esposto: se quelli che hanno determinato un’infezione dovessero essere quelli verso cui è rivolto il vaccino, si andrebbe a sviluppare un’immunità naturale.
Qualora vi sia stata un’infezione da Hpv pregressa, ma sconosciuta relativamente ai sottotipi, è consigliabile, nel dubbio, vaccinarsi.
Ha degli effetti collaterali e delle controindicazioni?
Come già detto, la vaccinazione, di per sé, non ha effetti collaterali e controindicazioni.
Si possono, tuttavia, presentare eventi avversi o effetti collaterali comuni ad ogni altro tipo di vaccinazione.