È sufficiente un telefono cellulare smartphone per misurare la salute degli spermatozoi.
Con un’affidabilità che supera i 95%, un uomo sarà in grado da solo di misurare la qualità del proprio sperma, in qualsiasi parte si trovi e in qualunque momento della giornata. Basta munirsi di un dispositivo collegabile al proprio smartphone e si potrà avere una valutazione accurata dell’infertilità maschile.
È la rivista Science Translational Medicine a riportare questa notizia, descrivendo l’applicazione tecnologica inventata dai ricercatori del Brigham Hospital di Boston.
Fino ad ora, se un uomo voleva misurare la propria fertilità doveva recarsi in ospedale ed effettuare degli esami che non sempre erano attendibili. Inoltre, visto che per svolgere questo tipo di analisi l’uomo doveva raccogliere in una provetta il proprio liquido seminale, non sempre l’azione si rivelava veloce e poco invadente, provocando disagi non indifferenti.
Con questa applicazione di ultima generazione, l’uomo spenderà al massimo 5 euro e farà l’esame in totale autonomia.
La nuova tecnica è rapida e affidabile
L’esame si rivela molto semplice da eseguire: verranno analizzati il numero degli spermatozoi, la loro concentrazione e la loro motilità, che saranno raccolti preventivamente in campioni non lavati e non diluiti.
Dopodiché, un video di 5 secondi analizzerà gli spermatozoi, grazie appunto a questo dispositivo ottico che verrà collegato direttamente al proprio telefono, in grado di leggere e interpretare il campione di liquido seminale raccolto che verrà posizionato su un supporto usa e getta.
Grazie a queste semplici azioni, un uomo sarà in grado di capire in che condizioni si presenta la funzionalità dei propri spermatozoi.
I disturbi che possono compromettere la funzionalità degli spermatozoi
La funzionalità degli spermatozoi può essere compromessa da diversi fattori e le cause provocano una ridotta capacità riproduttiva proprio per una bassa produzione di spermatozoi o per mutazioni genetiche degli stessi.
I disturbi più noti che provocano una bassa funzionalità riproduttiva possono essere:
- Criptorchidismo: i testicoli non sono scesi completamente nella loro sede entro il primo anno di vita. Per correggere tale condizione, è necessario un intervento chirurgico da fare nei primi anni dell’infanzia, ciò però può compromettere la loro totale funzionalità.
- Fonti di calore: se un uomo è solito portare dei pantaloni troppo stretti, la temperatura nella zona genitale tende ad aumentare, il che può influenzare il grado di fertilità.
- Cause genetiche: solitamente, una ridotta produzione di spermatozoi è imputabile ad uno sviluppo non completo dei testicoli, il che sarebbe rilevabile già dalla formazione fetale.
- Disfunzione erettile: il 5% dei casi di infertilità è dovuto a deficit di erezione.
- Infezioni urinarie: le vie seminali infiammate o infettate rischiano di danneggiare i canali seminali, le vescicole seminali, gli spermatozoi e la prostata. Sono i globuli bianchi e i germi a causare ciò.
- Farmaci: i medicinali utilizzati per il colesterolo alto, antitumorali o antipertensivi possono causare infertilità.
- Febbre: per i 2-3 mesi successivi ad un episodio febbrile, la capacità riproduttiva potrebbe venir compromessa.
- Rischi ambientali: le radiazioni elettromagnetiche, i pesticidi, le vernici, i solventi e le materie plastiche sono tutti elementi che si oppongono alla fertilità.
- Epididimite: l’epididimo è un organo che si trova dietro al testicolo, il quale si occupa anche della produzione del liquido seminale. Se si infiamma in modo cronico o acuto può compromettere la fertilità.
- Stile di vita: fumare sia cannabis che tabacco può cambiare il DNA degli spermatozoi riducendone motilità e numero. Anche l’uso di altre droghe, la sedentarietà, gli alcolici, il sovrappeso, la cattiva alimentazione e l’obesità non aiutano.
- Varicocele: quando le vene testicolari si dilatano, si è di fronte ad un varicocele, che coinvolge il solo testicolo sinistro, danneggiando il DNA e riducendo la fertilità.
- Traumi: i traumi e le torsioni ai testicoli potrebbero ridurne la loro funzionalità.
- Anticorpi antispermatozoi: potrebbero bloccare il transito degli spermatozoi tra le vie genitali femminili.
- Chirurgia: le ernie inguinali, gli interventi chirurgici all’apparato genitale e urinario potrebbero causare, in modo irreversibile, la capacità di riprodursi.
- Malattie sessualmente trasmissibili: la clamidia, la gonorrea e la sifilide sono contro la fertilità.
In questi casi, mai sottovalutare il problema! È bene rivolgersi sempre allo specialista in andrologia per capire al meglio cause e trattamenti.