Identificato per la prima volta dallo psichiatra Leo Kanner nel 1943, l’autismo sembra colpire, almeno in Italia, 1 bambino ogni 80 nuovi nati. E a più di sessant’anni da quella che fu la definizione di Kanner, ancora oggi sussistono molte incertezze sulla sua classificazione e sulle sue cause e, di conseguenza, sui possibili trattamenti da intraprendere.
Non solo: familiari e pazienti affetti da Sindrome dello Spettro Autistico vivono quotidianamente difficoltà di inserimento nel contesto sociale e si trovano spesso abbandonati dalle Istituzioni che dovrebbero dar loro aiuto.
Ed è proprio questo il motivo che ha determinato la nascita dell’Associazione “Un cuore per l’autismo – ONLUS”, pensata e alimentata da un gruppo di genitori di bambini autistici, in terapia presso il Centro per l’Autismo dell’IRCCS E. Medea e presso La Nostra Famiglia di Bosisio Parini.
Lo scopo è chiaro e ben riconoscibile: migliorare la qualità della vita di quei soggetti colpiti dalla sindrome o da altre gravi patologie neuropsichiatriche a essa correlate, così come ai loro familiari, prestando assistenza sociale e socio-sanitaria e supporto morale e psicologico.
Autismo: l’importanza della sensibilizzazione
Il supporto all’associazione nella sua costante opera di sensibilizzazione non sembra mancare e le belle storie arrivano persino dal mondo dello spettacolo. È questo è il caso del comico di Antonio Ornano, volto noto di Zelig che, dopo la rinuncia a uno spettacolo a causa del maltempo, ha permesso all’Associazione di darsi visibilità, in un sold out al Teatro Manzoni di Milano. Un banchetto e tanti applausi per “Un cuore per l’autismo”, dopo le belle parole, pronunciate dall’alto del palco, dal presidente e dal vicepresidente dell’associazione stessa, Enrico Falcinelli e Patrizia Cinzia Tonin.
E gli spettacoli non finisco qui! Un tutto esaurito si è registrato anche al Palazzetto dello Sport di Molteno, in occasione del concerto del Piccolo Coro dell’Antoniano “Mariele Ventre”. Un evento, quello di domenica 21 maggio, che ha polverizzato oltre 900 biglietti. Un’emozione per tutti, ma soprattutto per i tanti bambini con autismo, che hanno potuto partecipare all’esibizione, così come per i rappresentanti dell’Associazione de La Nostra Famiglia di Bosisio Parini e del Rotary Club Erba Laghi, che hanno organizzato l’evento.
Spettacoli e non solo. Sono numerosi anche gli incontri di confronto, per creare rete tra tutti quei soggetti impegnati a condividere le esigenze e le necessità di bambini affetti da autismo. Tra gli altri, buon esito ha avuto il primo appuntamento riservato alle figure di riferimento per il bambino: dai nonni agli educatori, dagli insegnanti agli allenatori.
Il 10 giugno, invece, prenderà avvio un ciclo di incontri dedicato proprio ai genitori, presso La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, organizzato in collaborazione con il Rotary Club Erba e tenuto da psicologi e consulenti de La Nostra Famiglia.
E chi volesse conoscere da vicino l’Associazione, “Un cuore per l’autismo” si presenterà alla “FestArcobaleno” di Ponte Lambro in programma per il 18 giugno, organizzata con l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere alla comunità alloggio “Casa di Dario”.
5X1000 per l’autismo
Chi volesse contribuire alla causa, può anche devolvere il proprio 5×1000 all’Associazione, indicando il codice fiscale 92074010130.
L’intenzione, infatti, è quella di proseguire sugli investimenti per il punto d’ascolto per le famiglie e, perché no, per creare un sistema funzionale per la ricerca di consulenti privati da mettere a disposizione degli associati. Il sogno, però, è quello di aprire un Centro per bambini autistici, per offrire terapie cognitivo comportamentali valide e a prezzi modici.
Che dire? Complimenti a “Un cuore per l’autismo“, continuiamo a sostenerlo.