Ugola gonfia: cause, sintomi e rimedi

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 01 Marzo, 2017

ugola gonfia: le cause del disturbo

Il palato può essere suddiviso in due parti: il palato duro posto davanti e il palato molle, nella parte posteriore. L’ugola si trova proprio al centro di questa divisione, all’interno della gola, ed è principalmente composta da membrana mucosa, tessuto connettivo e muscolare e i canali dai quali fuoriesce la saliva.

Ma quando si gonfia? E perché? Scopriamolo insieme.

Quali sono i sintomi dell’ugola gonfia?

Sebbene sia piuttosto raro, l’ugola e le sue circostanti possono gonfiarsi a causa di rossore e indolenzimento. Proprio tali infiammazioni costituiscono la risposta automatica dell’organismo a lesioni, reazioni allergiche e malattie. Questa risposta immunitaria può causare uvulite, e provoca:

  • rossore
  • irritazione
  • prurito
  • gonfiore

Quando il sistema immunitario non è in grado di contrastare le minacce che intaccano l’organismo, come virus e batteri, l’ugola si infetta, provocando quella fastidiosa sensazione di avere qualcosa incastrato in gola, difficile da ingoiare. Altri sintomi legati all’uvulite sono:

  • problemi di respirazione
  • mal di gola
  • tonsille gonfie
  • eccesso di salivazione
  • febbre
  • difficoltà e dolore a deglutire

Quali sono le cause dell’uvulite?

I batteri e le infezioni virali come la faringite streptococcica, la mononucleosi o le infezioni alle vie respiratorie causano l’uvulite. È molto comune sviluppare questa malattia dopo un comune raffreddore, perché i passaggi nasali solo bloccati e si rende necessario respirare dalla bocca.

Altre cause che provocano l’insorgenza dell’uvulite sono:

  • infezione in bocca
  • infezione alla gola
  • allergie
  • deformazioni genetiche a carico di bocca, palato e labbra
  • reflusso acido
  • eccessivo consumo di alcol e fumo

Come si cura l’uvulite?

I casi più lievi di uvulite possono essere curati attraverso i rimedi casalinghi, senza ricorrere alle terapie farmacologiche. In questi casi, è consigliabile:

  • bere molti liquidi, perché uvulite può essere causata da un’eccessiva secchezza delle fauci e quindi da disidratazione;
  • fare i gargarismi con acqua tiepida e sale, per curare le lesioni dei tessuti mucosi;
  • consumare caramelle per la gola a base di eucalipto per alleviare il dolore;
  • stare a riposo.

Se i sintomi sono più fastidiosi, oppure non diminuiscono con il passare dei giorni, potrebbe essere necessario ricorrere ai farmaci. Sul mercato esistono diversi medicinali da banco che possono favorire una ripresa più rapida, nel giro di pochi giorni.

Nei casi più gravi, invece, potrebbe essere necessario andare dal medico, perché il gonfiore dell’ugola potrebbe essere causato da infezioni che necessitano di farmaci più specifici, come antivirali e antibiotici. I sintomi dell’uvulite grave comprendono:

  • grave difficoltà ad ingoiare
  • disidratazione
  • respirazione difficoltosa
  • fuoriuscita di sangue o pus dalla gola
  • febbre e dolore allo stomaco
  • abbassamento o perdita della voce

A cosa serve l’ugola?

Attualmente è ancora sconosciuto la vera e propria funzione dell’ugola. Alcuni ricercatori hanno suggerito che la sua funzione potrebbe essere correlata alla necessità di bere mentre si è piegati in avanti, una specie di antica eredità dei nostri antenati.

Tuttavia, questa teoria è stata messa in discussione in seguito alla scoperta della presenza dell’ugola in solo due tipi di babbuini. In altre parole, sembra che la maggior parte dei mammiferi siano sprovvisti di ugola e anche le persone che ne hanno subito la rimozione non dimostrano particolari menomazioni.

Grazie ad alcuni studi è stato possibile elaborare altre diverse teorie sull’utilità dell’ugola, considerate più che plausibili dalla comunità scientifica e medica:

  • l’ugola è un organo accessorio per il linguaggio. La sua presenza, infatti, potrebbe prevenire la voce eccessivamente nasale o favorire determinati suoni prodotti in diverse lingue come francese, arabo e alcuni dialetti dell’Africa occidentale;
  • lubrifica la gola, perché produce saliva in grandi quantità. Inoltre, è stato riscontrato che i soggetti che ne hanno subito la rimozione presentano spesso secchezza delle fauci;
  • previene il soffocamento e drena i muchi. Secondo un’altra teoria, la presenza dell’ugola evita che il cibo vada nelle vie respiratorie o che il muco vada nel naso;
  • provoca il reflusso gastrico. Se si tocca l’ugola, si provoca i conati di vomito, cioè una contrazione alla base della gola che evita il blocco delle vie respiratorie, prevenendo il soffocamento;
  • contribuisce all’immunità dell’organismo. Quando i ricercatori hanno analizzato la frequenza e la distribuzione delle cellule immunitarie in un campione di ugola, hanno scoperto che proprio l’ugola può essere un sito per l’induzione della tolleranza mucosale, per inalare e ingerire gli antigeni. Lo scopo della tolleranza mucosale consiste nel prevenire gli attacchi immunologici inutili e dannosi contro pollini o alimenti.

Per concludere, è bene specificare che la presenza di raffreddore e tosse non sempre causa l’uvulite. L’ugola, infatti, non è esclusivamente fonte di problemi, ma al contrario apporta diversi benefici all’organismo, proprio com’è stato descritto in precedenza.

Linguaggio, gola, sistema immunitario e deglutizione possono solo trarre beneficio dalla presenza di questo tessuto mucoso, che il più delle volte richiede solo di essere “curata” con qualche tisana calda.

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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