La nascita di un bambino è un momento di rara dolcezza e di magia che però impone a medici e personale sanitario precise procedure a tutela della salute del neonato.
Tra queste, è infatti di fondamentale importanza monitorare tutti i parametri vitali del bambino subito dopo il parto e nelle prime ore di vita anche se ciò comporta il momentaneo distacco tra mamma e figlio.
La tutina hi-tech
È in questo quadro che si inserisce la realizzazione di una tutina hi-tech, messa a punto da un gruppo multidisciplinare di ricercatori, medici, designers e tecnici.
La tutina è dotata al suo interno di un sistema biomedicale in grado di valutare i parametri bioelettrici, biochimici e fisici del piccolo anche mentre è in contatto con la mamma e consentirebbe di superare l’incompatibilità attuale tra procedure mediche e esigenze affettive.
Il progetto
La sua messa a punto è il frutto della collaborazione tra il Policlinico di Milano, la sua divisione ComfTech, le aziende Bata80 e AbAcus e l’Azienda Ospedaliera di Lecco.
Proprio a Lecco, presso l’Ospedale Alessandro Manzoni, verrà effettuata la sperimentazione che durerà circa 9 mesi e coinvolgerà un totale di 30 bambini.
Se la sperimentazione dovesse offrire esiti positivi, la nuova tutina, che per l’esattezza assomiglia più a un coprispalle da adagiare sul neonato, rappresenterà un ottimo strumento per ovviare all’incompatibilità attuale tra le fredde esigenze mediche e il calore del legame appena nato tra una mamma e il suo bambino.