Questa è la storia dell’incredibile fortuna di Eugene Finney, un uomo in vacanza in California, a Huntington Beach, con i suoi due figli e la sua ragazza.
Come erano le condizioni del mare quel giorno?
Finney, in un’intervista rilasciata alla testata giornalistica Mercury News, ha affermato: “Le onde erano piuttosto alte quel giorno, circa 2 metri, 2 metri e mezzo e l’acqua era molto profonda, infatti non si riusciva a toccare il fondale“.
Cosa è accaduto in spiaggia?
L’uomo, in compagnia della sua figlia più piccola, di 10 anni, era in mare quando improvvisamente è stato raggiunto dall’enorme cresta di un onda. Per istinto, Finney ha abbracciato sua figlia, mentre la violenza della corrente li trasportava ben 6 metri sottacqua. Alla CBS Boston, l’uomo ha affermato: “Mi sono sentito colpire dietro da qualcosa. Non sono mai stato colpito in quel modo, in tutta la mia vita. Ero piuttosto scioccato, è stato come prendere un colpo di frusta“.
Quando si è accorto dell’attacco dello squalo?
Quando lo sventurato è riuscito a raggiungere la riva, si è accorto di perdere sangue da un profondo taglio sulla schiena, pur non riuscendo a capirne la derivazione. Tuttavia, il motivo è presto spiegato. Infatti, mentre la sua ragazza gli stava lavando la ferita nelle docce, il bagnino ha ordinato a tutti di uscire dall’acqua, perché era stata avvistata la pinna di uno squalo.
Perché lo squalo gli ha salvato la vita?
Cinque giorni dopo l’accaduto, Finney, nonostante i forti dolori ancora persistenti, è tornato al suo lavoro, come coordinatore marketing per il museo d’arte del Massachussetts. Tuttavia, il suo ritorno non è durato a lungo. Dal momento che il dolore nella parte superiore del corpo e all’addome non faceva che peggiorare, l’uomo si è infine convinto di andare in ospedale. La rivelazione inaspettata è arrivata dopo aver fatto la TAC. I dottori hanno infatti scoperto un tumore della grandezza di una nocciolina nel suo rene.
Come hanno reagito i dottori?
I medici sono intervenuti prontamente, operando Finney per rimuovere il tumore, che fortunatamente era ancora allo stadio iniziale e non aveva intaccato gli organi interni. L’operazione si è conclusa con successo e quattro mesi dopo, il giorno 3 ottobre, Finney è stato dichiarato completamente guarito, senza alcuna necessità di radioterapia o chemioterapia.
Il chirurgo che ha operato Finney, il dottor Ingolf Tuerk, riferendosi all’attacco dello squalo, ha affermato al CBS Boston: “Ha vissuto una situazione di pericolo che paradossalmente gli ha salvato la vita, il che è piuttosto affascinante se ci pensate“. Se lo squalo non avesse attaccato e ferito l’uomo, probabilmente non si sarebbe potuto diagnosticare in tempo il tumore. Incredibile, ma vero!