State per sposarvi? Allora, prima di dire di sì, assicuratevi che la vostra futura moglie sia intelligente: ne va della vostra salute!
Secondo un recente studio, infatti, avere al proprio fianco per la vita una donna stimolante mentalmente è la medicina migliore per prevenire e combattere la demenza e, perché no, per vivere più a lungo.
Sì lo voglio!
Quanto romanticismo dietro il fatidico “sì, lo voglio!“, romanticismo che sarebbe rafforzato se fosse anche una promessa di salute. Gli esperti, nell’ambito dell’Oxford Literary Festival, hanno lanciato un dibattito interessante. Lawrence Whaley, professore emerito di salute mentale del College of Medicine and Life Sciences dell’Università di Aberdeen, in Scozia, ha affermato: “Una cosa che non viene mai detta a un ragazzo che vuole vivere a lungo – ma che dovrebbe essere detta – è di sposare una donna intelligente“.
Gli studi, infatti, sostengono che la stimolazione intellettuale aiuti a mantenere il cervello sempre attivo, allontanando così il rischio di demenza senile. Attenti che la vostra compagna abbia:
- un’istruzione adeguata
- un’infanzia serena
- una famiglia positiva
Anche se importante è anche la predisposizione personale che può essere influenzata da fattori esterni, come lutti in famiglia. “Studi hanno dimostrato che la morte di una madre prima dei cinque anni è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di demenza in seguito nella vita“, ha evidenziato l’esperto.
I fattori di rischio della demenza: l’importanza della prevenzione
Non solo la predisposizione genetica, anche l’alimentazione può essere considerata come un fattore di rischio per l’Alzheimer. Per questa ragione, gli specialisti consigliano di mangiare fregole e mirtilli che aiutano a prevenire il declino cognitivo. Anche le verdure fanno bene, come sostiene la prof.ssa Margaret Rayman, dell’Università del Surrey.
Si consiglia, soprattutto, l’assunzione di vitamina E, che si trova in:
- semi
- spinaci
- vegetali a foglia larga
Anche la vitamina B12 (che può essere assunta come integratore) è ottima per la prevenzione. Si trova in:
- Vongole
- Fegato di ovino, di manzo, di vitello e d’oca
- Ostriche
- Polipo
- Cereali fortificati
- Sgombri
- Salmone
- Crostacei
- Latticini
Prevenire la demenza facendo sport, meglio se è in due!
Un altro modo per prevenire la demenza è praticando sport, almeno 2 volte a settimana, meglio se insieme alla propria (intelligente) lei.
Il professor Fagiolini della Fondazione Veronesi afferma: “Può avere una certa efficacia anche nella fase acuta, purché non sia tale da togliere forze e voglia al malato. Bastano 30 minuti al giorno di camminata o di ginnastica dolce. Fanno migliorare gli apparati immunitari ed endocrino e modulano le endorfine che alimentano il senso di benessere. L’ideale è cominciare con gradualità: per esempio 1.000 passi al giorno e poi crescere via via fino a 8-10.000, circa 45 minuti. Meglio fare lo sport con un accompagnatore, che serve da rinforzo, oppure comprarsi un contapassi così si è motivati a misurarsi”.
Insomma… lunga vita ai “due cuori e una capanna”!
Speriamo che questo articolo vi faccia riflettere… ma non a pochi passi dall’altare! Certo, è importante ricordare che un sì è per sempre ma, se così non fosse, avreste la scusa della salute e della prevenzione della demenza!