Soffrite di psoriasi? Tenete d’occhio la pressione (e viceversa)

Chiara Tuccilli | Biologa e Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche

Ultimo aggiornamento – 23 Febbraio, 2018

Conseguenze della psoriasi: pressione alta, diabete, malattie metaboliche

Molti considerano la psoriasi una patologia che interessa esclusivamente l’epidermide. Tuttavia, questa patologia è strettamente connessa ad altri disturbi, tra i quali l’ipertensione e gli eventi cardiovascolari a essa associati.

Le forme più gravi di psoriasi, in particolare, espongono il paziente a un maggior rischio di pressione arteriosa elevata, infarto e ictus. Scopriamo dunque quello strano legame tra psoriasi e ipertensione, insieme a tutte le conseguenze della psoriasi.

La psoriasi: la causa in fattori autoimmuni, genetici e ambientali

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica dell’epidermide, al cui sviluppo partecipano fattori autoimmuni, genetici e ambientali. Essa si presenta con lesioni che possono assumere diverse caratteristiche e che distinguono le varie forme della malattia.

La forma più diffusa è la psoriasi a placche, caratterizzata da lesioni a scaglie argentee, spesso pruriginose e/o dolenti.
All’esordio della malattia, alcune aree corporee sono più frequentemente interessate dalle lesioni della psoriasi:

  • Cuoio capelluto
  • Superfici estensorie
  • Parte lombare della schiena

Psoriasi e ipertensione? Un legame a doppio senso

Il legame tra la psoriasi e l’ipertensione (cioè la pressione arteriosa frequentemente sopra i 140/90 mmHg) non è ancora del tutto noto. Nonostante ciò, molti esperti concordano sul fatto che un fattore chiave sia lo stato infiammatorio persistente che caratterizza la malattia, che espone l’organismo a una serie di eventi biologici che possono determinare la pressione alta.

Negli anni sono stati condotti diversi studi per indagare questo legame e stabilire se vi è un rapporto di causalità, chiamando in causa diversi processi biologici, come:

  • Secrezione di adipochine
  • Insulino-resistenza
  • Angiogenesi
  • Stress ossidativo
  • Ipercoagulazione

Oggi, però, se i processi biologici responsabili sembrano meno oscuri, non è ancora chiaro il rapporto di causa-effetto. Il legame tra psoriasi e ipertensione, infatti, potrebbe essere a doppio senso.

Uno studio condotto su più di 77 mila donne con ipertensione, ad esempio, ha evidenziato che la pressione arteriosa elevata aumenta il rischio di sviluppare la psoriasi. Secondo gli autori, nei soggetti predisposti, un ruolo nella patogenesi della psoriasi potrebbero averlo i farmaci utilizzati per il trattamento dell’ipertensione. Tuttavia, un’altra ricerca ha mostrato anche il possibile coinvolgimento dell’enzima convertitore dell’angiotensina (ACE), in particolare se questo è presente in una certa forma (polimorfismo). L’ipotesi è infatti che alcuni pazienti con psoriasi abbiano una forma più attiva di ACE, con conseguente ipertensione.

Pressione alta e non solo: le conseguenze della psoriasi

L’aumento della pressione arteriosa costituisce un fattore di rischio cardiovascolare, cioè la probabilità di eventi vascolari, come l’infarto del miocardio e l’ictus. Ma ipertensione, infarto e ictus, però, non sono le uniche conseguenze della psoriasi. Questa, infatti, è associata anche con altre patologie.

Da diverso tempo, ad esempio, è noto che la psoriasi aumenta il rischio di sviluppare l’artrite psoriasica (di cui soffrono circa il 15%-30% dei pazienti con psoriasi) che, solitamente, interessa solo poche articolazioni, ma che nella forma grave può colpire la colonna vertebrale.

Inoltre, è anche noto che i pazienti con psoriasi hanno una maggiore prevalenza di tutti i fattori di rischio cardiovascolari, quali:

  • Diabete
  • Dislipidemia
  • Obesità
  • Sindrome metabolica

Riguardo il legame tra psoriasi e diabete, ad esempio, anche in questo caso il maggior rischio di sviluppare la malattia è associato con le forme severe di psoriasi. In questi pazienti, oltre ai sintomi e conseguenze della psoriasi, vi è anche una maggiore probabilità di andare incontro alle conseguenze vascolari del diabete.

Tra le varie conseguenze della psoriasi, poi, alcuni pazienti lamentano la caduta dei capelli. Tuttavia, non ci sono evidenze scientifiche tali da poter sostenere che esista un’associazione tra la psoriasi e qualche forma di alopecia. Sembra, piuttosto, che la perdita dei capelli sia da imputare agli atti di sfregamento delle lesioni della psoriasi del cuoio capelluto e allo stress generato dalla condizione.

In sintesi, i pazienti con la psoriasi hanno un maggior rischio di sviluppare diverse patologie, molte delle quali connesse con la salute cardiovascolare, e le conseguenze della psoriasi e delle comorbidità sono, indubbiamente, un peggioramento delle condizioni di salute generale, con effetti anche nella sfera psicologica, sociale, sulla qualità di vita in genere e sull’aspettativa di vita.

Chiara Tuccilli | Biologa e Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche
Scritto da Chiara Tuccilli | Biologa e Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche

Da sempre interessata alla divulgazione scientifica e con un'implacabile sete di conoscenza che vorrei condividere, sono Biologa, laureata in Biotecnologie Mediche e Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche. Svolgo sia attività libero professionale di Biologo Nutrizionista sia attività di ricerca, presso l’Università "La Sapienza" di Roma.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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