Shiitakè è un nome che forse vi dice poco, o niente. Effettivamente in Italia è ancora poco conosciuto e anche nel resto del mondo sono tanti gli studi che si stanno concentrando sulle sue proprietà. Ad essere più esperti del fungo Shiitakè sono i cinesi, che da secoli lo usano come ingrediente non solo di alcuni piatti, ma anche della loro medicina tradizionale. Aumentare l’energia, favorire la guarigione dalle malattie, trattare i disturbi al fegato e ai polmoni: ecco i principali benefici che la medicina cinese riconosce allo Shiitakè. Noi adesso vi diremo cosa ha scoperto la scienza a proposito di questo benefico fungo.
I benefici dello Shiitakè
Crudo, essiccato e cotto: questi sono i modi con cui è possibile assumere il fungo di cui stiamo parlando. Crudo è il massimo per beneficiare delle sue sostanze nutritive, e anche essiccato è ricco di minerali e vitamine. Da cotto si perdono diversi dei suoi nutrienti, ma è anche vero i cinesi lo apprezzano come ingrediente di molte loro pietanze.
Uno dei primi benefici dello Shiitakè è la sua azione sul sistema immunitario, di cui sembra essere un ottimo stimolante. Inoltre, i beta-glucani del fungo sembrano essere efficaci nella lotta del sistema immunitario contro le cellule tumorali, anche in chi segue cure chemioterapiche o radioterapiche e troverebbe quindi in questo fungo un prezioso alleato. I test di laboratorio su questo effetto sembrano avere esiti positivi, ma servono ancora ulteriori sperimentazioni per essere sicuri di questo tipo di efficacia anche sull’uomo.
Ma le proprietà dello Shiitakè sono anche altre:
- quattro shiitakè crudi hanno soltanto 26 calorie e 2 grammi di fibre; se siete a dieta o seguite un’alimentazione poco calorica, questo fungo fa per voi. Da essiccato e cotto il suo valore calorico può aumentare un po’, ma senza esagerare;
- è ricco di vitamine B, importanti per l’assorbimento dei nutrienti e la loro trasformazione in energia; in particolare è la vitamina B2, detta riboflavina, ad essere presente: quattro shiitakè crudi forniscono un settimo della riboflavina che dovremmo assumere ogni giorno con l’alimentazione (la mancanza di vitamina B2 può provocare fastidi agli occhi e screpolature alla bocca); anche la vitamina B3, detta niacina, è presente nello shiitakè: cinque funghi ne contengono 3,7 milligrammi, una dose importante visto che la niacina aiuta ad diminuire il colesterolo, abbassare la pressione e aiutare la dilatazione dei vasi sanguigni;
- contiene selenio, un minerale molto importante per l’organismo, perché supporta l’attività dei muscoli, contribuisce alla salute dei nostri vasi sanguigni e aiuta a controllare l’attività dagli ormoni tiroidei;
- anche magnesio, potassio e fosforo sono tra i minerali contenuti in questo fungo.
Alcuni nutrizionisti stanno valutando le sue proprietà antibiotiche e antinfiammatorie che lo renderebbero adatto a curare una grande varietà di disturbi, tra cui anche le allergie, le infezioni respiratorie e il diabete.
A chi è consigliato lo shiitakè?
- a chi ha carenza di vitamina B;
- a chi vuole diminuire il colesterolo;
- a chi vuole abbassare la pressione arteriosa;
- a chi vuole integrare i minerali benefici per la salute;
- a chi tiene all’alimentazione sana e desidera avere un alleato quotidiano che contribuisce a fornire al corpo tutti i preziosi nutrienti di cui ha bisogno.
Dove trovare lo Shiitakè?
Trovare il fungo non è facile. Sarebbe bello poter preparare una buona zuppa di verdure e riso e aggiungere pezzi di questo fungo per provare il suo sapore e i benefici. Non tutti i mali vengono per nuocere, però: noi abbiamo trovato un comodo integratore di Shiitakè che fa al caso nostro e vostro: comodo da prendere quando si vuole, biologico e ricco di tutte le proprietà che ci interessano. Volete provarlo anche voi? Scopritelo qui!