Carenza di vitamina D: un fattore di rischio per la sclerosi multipla

Benedetta Borzillo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 18 Settembre, 2015

È possibile prevenire la sclerosi multipla?

Legittimo chiederselo, visti i risultati del più recente studio scientifico sulla malattia. La sclerosi multipla è una patologia degenerativa, di cui ad oggi non si conoscono con certezza le cause scatenanti, per cui non esistono cure risolutive, che affligge più di 2 milioni di persone nel mondo.

L’importanza della vitamina D

In precedenti studi era emerso che tra carenze di vitamina D da una parte e l’insorgere della sclerosi multipla dall’altra, ci fosse un qualche genere di relazione. Ad esempio, si era scoperto che chi soffre di questa patologia ha, spesso, bassi livelli di vitamina D. Ma non si era mai provato che questa correlazione potesse avere un rapporto di causa-effetto.

La vitamina D è la “vitamina del sole”, quella che il nostro corpo sintetizza per effetto della luce solare – si trova anche in numerosi cibi e si può assumere, in parte, con l’alimentazione. In questo caso, però, per “carenza di vitamina D” non si intende una carenza alimentare.

Lo studio

In chi è malato di sclerosi multipla si osservano in genere bassi livelli di vitamina D – e questo già si sapeva. Ma lo studio condotto dal prof. B. Richards della Mcgill University, Canada, aggiunge altri tasselli che chiariscono un altro po’ in quale contesto è più probabile che si manifesti la patologia.

Chi nasce con geni associati ad una carenza di vitamina D, ha un rischio doppio di sviluppare la sclerosi multipla nel corso della propria vita. Questo non significa che chiunque abbia livelli geneticamente bassi di vitamina D, allora soffrirà sicuramente di sclerosi multipla. Ma la speranza dei ricercatori è che sia possibile (saranno necessari, ovviamente, molti altri studi) prevenire l’insorgere della patologia proprio agendo su questa insufficienza genetica.

Vitamina D e Sclerosi multipla: è la causa?

È una conclusione affrettata: le evidenze emerse in questo studio devono essere verificate – i ricercatori stessi fanno sapere che saranno necessari altri test, ricerche e studi sul lungo periodo per averne certezza.

Potrebbe essere che la carenza di vitamina D causi la sclerosi multipla, oppure ci sono altre complesse interazioni genetiche“, che ancora sfuggono all’occhio dei ricercatori, spiegano dal Royal National Orthopedic Hospital di Londra.

Speranze

Certo, se così fosse, se sarà confermato che l’insorgere della sclerosi multipla sta in una carenza genetica di vitamina D e se si potrà davvero agire su di essa per scongiurare la terribile malattia – allora si potrà accendere una nuova speranza per milioni di pazienti nel mondo. Ma ancora troppi se circondano questa possibilità.

Possiamo solo augurarci che la ricerca trovi presto la via della cura per la sclerosi multipla, qualunque essa sia.

 

Benedetta Borzillo | Blogger
Scritto da Benedetta Borzillo | Blogger

Scrivo, leggo, insegno e... ancora scrivo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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