Il legame tra la tiroide e la salute dei capelli è un tema di grande interesse, soprattutto per chi si trova ad affrontare problemi di diradamento o perdita di capelli improvvisa.
La tiroide ha un ruolo fondamentale nella regolazione di molte funzioni vitali del nostro organismo, tra cui il metabolismo e la produzione ormonale, e quando questa ghiandola non funziona correttamente, si possono verificare squilibri che influenzano non solo il benessere generale, ma anche la salute dei capelli.
Ne abbiamo parlato con il Dr. Alberto Lazzero, medico chirurgo specializzato in Endocrinologia e Malattie del ricambio, approfondendo come i disturbi della tiroide possano incidere sul ciclo di crescita dei capelli, se ne sono più colpiti gli uomini o le donne, e quali trattamenti possano rivelarsi efficaci per chi soffre di caduta dei capelli legata a disfunzioni tiroidee.
Ecco le domande che gli abbiamo posto.
Quali sono le principali patologie tiroidee che possono influire sulla salute dei capelli?
Le principali patologie della tiroide che possono influire sulla salute dei capelli sono quelle caratterizzate da un’alterazione funzionale, sia nella forma con funzione ridotta che quella da iperfunzione, in particolare:
- l’ipotiroidismo e la tiroidite di Hashimoto (forma di ipofunzione caratterizzata da autoimmunità). Sono condizioni in cui la tiroide produce quantità insufficienti di ormoni tiroidei. Questo rallentamento del metabolismo può portare a: perdita diffusa dei capelli. I capelli tendono a diventare secchi e fragili, rallentamento della normale crescita.
- l’ipertiroidismo (anche nella sua forma autoimmune, la malattia di Basedow). In questo caso la tiroide produce troppi ormoni tiroidei ed il metabolismo aumenta. Gli effetti sui capelli includono: fragilità, perdita diffusa (un po’ come nell'ipotiroidismo) ma solitamente meno intensa.
Come si può distinguere una caduta di capelli legata alla tiroide da altre cause, come lo stress o carenze nutrizionali?
Questa distinzione può essere complessa, poiché i sintomi spesso si sovrappongono. Tuttavia, ci sono alcuni segnali distintivi e approcci diagnostici che possono aiutare a differenziare le cause:
La caduta dei capelli legata a patologie tiroidee è solitamente diffusa e relativamente uniforme su tutto il cuoio capelluto. A questo si associano sintomi che aiutano nella diagnostica differenziale come ad esempio le variazioni del peso corporeo (aumento nell’ipotiroidismo, calo nell’iper).
Altri sintomi o segni sono:
- la tolleranza al freddo. Nell’ ipotiroidismo si tende ad avere freddo, al contrario accade nell'ipertiroidismo.
- la pelle appare secca (ipotiroidismo) o caratterizzata da sudorazione eccessiva (ipertiroidismo).
- la stanchezza marcata o i disturbi mestruali possono ancora essere associati alla tiroide.
Le condizioni legate allo stress sono solitamente temporanee e correlate all’evento stressante e quindi si può trovare un nesso temporale con la caduta dei capelli. Possono esserci altri sintomi come insonnia, irritabilità ed ansia.
Infine, le carenze nutrizionali: in questo caso la caduta dei capelli può anche essere localizzata. Tipicamente le carenze di ferro , zinco , vitamina B8 o carenze proteiche tendono a indebolire i capelli, rendendoli più fragili e inclini alla caduta.
Il metodo più semplice e diretto, per indagare l’eventuale presenza di problemi tiroidei, è naturalmente il dosaggio degli ormoni tiroidei ( TSH , T3, T4) mediante esame del sangue.
Anche per le carenze nutrizionali possiamo valutare esami specifici del sangue come il bilancio marziale, lo zinco , alcune vitamine.
Esistono trattamenti specifici per contrastare la perdita dei capelli legata ai disturbi tiroidei?
La risposta è sì, tuttavia, il trattamento principale si concentra nel correggere la disfunzione tiroidea sottostante.
Ecco le principali opzioni di trattamento:
- nel caso di ipotiroidismo il trattamento prevede la somministrazione di levotiroxina, un ormone sintetico che sostituisce la tiroxina (T4) che la tiroide non è in grado di produrre a sufficienza.
- al contrario nell’ipertiroidismo, vengono utilizzati farmaci antitiroidei di sintesi (come il metimazolo o il propiltiouracile) per ridurre la produzione eccessiva di ormoni tiroidei.
In alcuni casi è necessario ricorrere (ma non in relazione alla caduta dei capelli) allo iodio radioattivo o alla chirurgia per correggere la disfunzione ormonale tiroidea.
Vi sono, inoltre, alcune terapie complementari visto che i capelli potrebbero impiegare del tempo a riprendersi completamente.
- integratori nutrizionali come ferro, biotina, zinco, selenio, Vitamina D;
- preparati topici contenenti minoxidil per per stimolare la ricrescita;
- strategie di gestione dello stress;
- trattamenti dermatologici specifici.
La caduta dei capelli colpisce uomini e donne allo stesso modo in caso di problemi tiroidei?
La caduta dei capelli legata ai problemi tiroidei può colpire sia uomini che donne, ma ci sono alcune differenze.
La prima è legata a un fenomeno epidemiologico: l'incidenza delle patologie tiroidee è più alta nelle donne rispetto agli uomini. Anche le malattie autoimmuni sono più frequenti nelle donne rispetto agli uomini e di conseguenza, la caduta dei capelli legata alla tiroide è più frequentemente osservata nelle donne.
La seconda è legata al tipo di caduta dei capelli. Nelle donne la perdita tende a essere diffusa su tutto il cuoio capelluto portando a un generale diradamento. Negli uomini, potrebbe sovrapporsi alla calvizie maschile (androgenetica), con maggiore evidenza quindi a livello della stempiatura, della fronte o in regione occipitale.
Infine, sono importanti altri fattori ormonali, in particolare gli ormoni sessuali che sono in proporzioni diverse nei due sessi e che caratterizzano le differenti fasi della vita della donna, pensiamo ad esempio all’andamento ciclico durante l'età fertile o al loro cambiamento in occasione della menopausa.
Altrettanto, gli ormoni maschili sono ben noti per produrre, anche attraverso l’aumento del sebo, la calvizie androgenetica nelle aree già citate in precedenza.
Quali raccomandazioni offre ai pazienti che vogliono migliorare la salute dei capelli mentre trattano una disfunzione tiroidea?
Per i pazienti affetti da un disturbo della tiroide e che desiderano migliorare la salute dei capelli, è importante adottare un approccio a 360° che comprenda la cura del problema tiroideo in primis e il supporto alla crescita dei capelli.
Ecco alcune raccomandazioni:
- seguire il trattamento tiroideo con regolarità e monitorare periodicamente i livelli ormonali per ottimizzare la terapia;
- avere una dieta equilibrata per un apporto adeguato di nutrienti, proteine, vitamine, assumendo alimenti ricchi di ferro, zinco, biotina, vitamina D ed omega 3;
- cercare di ridurre lo stress anche attraverso attività rilassanti come meditazione, yoga, esercizio fisico e tecniche di respirazione profonda;
- sonno: dormire un numero di ore adeguato (7-9 ore) a notte è essenziale per la rigenerazione cellulare, compresi i follicoli piliferi;
- trattamenti specifici per i capelli. Se la perdita di capelli persiste nonostante il trattamento della tiroide e un corretto regime dietetico, potrebbe essere utile consultare un dermatologo specializzato in tricologia (cura dei capelli).