I cartoni animati: un modo per conoscere le patologie e affrontarle al meglio

Benedetta Borzillo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 04 Aprile, 2014

Ridere è la migliore medicina?

Uno studio, pubblicato sulla rivista Health Services Research, indaga i vantaggi del guardare i cartoon per i pazienti affetti da patologie croniche. Il segreto? Unire informazione e umorismo.

Lo studio.

I ricercatori del National Institute for Health Research Collaboration for Leadership in Applied Health Research and Care (NIHR CLAHRC) hanno realizzato dei cartoni animati a partire da contenuti medici, ma sulla base dei feedback dei loro pazienti. I cartoni illustravano esperienze, problemi quotidiani e ansietà comuni ai pazienti con un approccio positivo. Per alleggerire lo spirito ed educare i pazienti a fronteggiare al meglio la malattia, giorno per giorno.

Il cartoon mostrati ai pazienti, sono stati poi giudicati dagli stessi con opinioni su come avessero trovato l’idea, e su quale fosse la loro utilità.

I risultati

Quali sono state le reazioni dei pazienti? Le più diverse: divertimento, ostilità, motivazione ad agire. Tutti però hanno trovato i cartoon utili da un punto di vista informativo: a detta dei pazienti, i cartoni animati li avevano aiutati a comprendere alcuni aspetti della loro malattia, come mai prima di allora.

Nuove prospettive? Per la dott.ssa Kennedy, che ha diretto lo studio, i professionisti della salute potrebbero usare l’approccio leggero dei cartoni animati per riuscire a coinvolgere attivamente i pazienti nella gestione quotidiana della loro malattia. Con maggiore positività.

"I cartoons possono fare la differenza”, spiega. “Primo, possono innescare reazioni emotive forti, che spingono a impegnarsi personalmente per migliorare la propria condizione. Secondo, possono fugare quei dubbi ed equivoci” che, spesso, terrorizzano i malati e le loro famiglie.

Ripristinare tranquillità, buona informazione e leggerezza fa solo bene ai pazienti cronici, che imparano a prendersi cura di sé e a vivere al meglio la propria condizione senza false paure.

Quando si dice sano umorismo?

Un’informazione medica regolare dei pazienti cronici è fondamentale. Ora però è stato dimostrato che un’informazione medica fatta con un po’ di sano umorismo, fa ancora meglio!

Largo dunque a semplicità e chiarezza anche sulle malattie croniche. Con un pizzico di leggerezza, se si può. Perché no?

Benedetta Borzillo | Blogger
Scritto da Benedetta Borzillo | Blogger

Scrivo, leggo, insegno e... ancora scrivo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Una madre aiuta la figlia con i compiti
I 10 consigli per aiutare a crescere un bambino con disturbi del neurosviluppo

Durante il Congresso Nazionale di SINPIA, è stato presentato un decalogo per il corretto sviluppo mentale e fisico dei più piccoli. Scoprilo qui.