Ecco come evitare il raffreddore

Benedetta Borzillo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 26 Gennaio, 2015

Perché in inverno ci viene il raffreddore? Perché, se stai al freddo e non ti copri bene, ti ammali. A sostenerlo ora non sono i nonni, ma i ricercatori della prestigiosa università di Yale.

È stato scoperto che temperatura corporea e risposta immunitaria sono direttamente correlate: più è bassa la temperatura corporea, più è bassa la risposta immunitaria e più facilmente ci ammaliamo, proprio come se il nostro sistema immunitario “rallentasse” per il freddo.
Il rinovirus, meglio noto come virus del raffreddore, si moltiplica meglio al freddo. La temperatura nei nostri polmoni si aggira intorno ai 37 gradi, mentre invece nel naso la temperatura media va dai 33 ai 35 gradi celsius, a causa del freddo “esterno” dell’aria invernale: per questa ragione i raffreddori sono più frequenti delle polmoniti.

Lo studio

I ricercatori hanno esposto all’attacco del rinovirus le cellule che ricoprono le vie aree dei roditori alla temperatura di 33 e di 37 gradi Celsius. Poi hanno esaminato la velocità con cui il virus si è replicato e la qualità della risposta immunitaria nelle cellule attaccate dal virus. Sapete cosa hanno scoperto? Che alle alte temperature il virus si replica con minor efficienza e ha una minor carica infettiva; la risposta immunitaria alla replicazione del virus è più robusta e rapida e, inoltre, quando la temperatura corporea è alta, il sistema immunitario mette in azione più meccanismi di difesa correlati: dunque è anche più efficiente. Insomma, se il nostro corpo è al caldo, le nostre difese sono più forti ed efficienti.

Un consiglio per non prendersi il raffreddore?

Disseppellire la canottiera e mettersela addosso. Perché piuttosto che costringere il nostro corpo ad alzare la temperatura interna con la febbre per reagire all’attacco dei virus, vale la pena tenere noi sempre il nostro corpo al calduccio, scongiurando le malattie da raffreddamento. Zero sex-appeal? Ma prevenire è meglio, no?

Benedetta Borzillo | Blogger
Scritto da Benedetta Borzillo | Blogger

Scrivo, leggo, insegno e... ancora scrivo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Una persona si tiene il polso dolorante
Parestesia e ansia: quale collegamento? Ecco cosa sapere

Senti spesso formicolii e pensi che sia un problema circolatorio? Scopri come l'ansia può manifestarsi anche attraverso sintomi fisici come le parestesie.