Denti del giudizio, quando toglierli è necessario

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 09 Agosto, 2017

Quando togliere i denti del giudizio?

Ahi che dolore! Sta spuntando il dente del giudizio? Forse sì, se si avverte un senso di disagio e di gonfiore in bocca, come se qualcosa stesse per esplodere.

I denti del giudizio, quattro in totale, sono gli ultimi a spuntare, quando ormai si è già diventati adulti, nella maggior parte dei casi intorno ai 18 o 20 anni, provocando – in alcuni casi – dolore, infezioni, danni ai denti contigui e problemi alle gengive. Vediamo insieme come avere la meglio sui denti del giudizio!

Denti del giudizio: quando toglierli?

Oltre ad infezioni e dolori, ci sono motivi ben più gravi per cui un dentista può consigliare di estrarre il dente del giudizio.

Non è raro, infatti, che questi non abbiano a disposizione dello spazio sufficiente per spuntare in modo corretto, senza provocare fastidio ed infiammazioni.

In altri casi si presentano invece in “posizione sdraiata”, andando così ad impattare con il dente che sta di fronte, causando problemi di allineamento dei denti stessi, a causa della pressione che esercitano.

Estrazione del dente del giudizio: ecco come avviene

In alcuni casi, invece, i problemi sorgono una volta che il dente è già spuntato. La pericoronite, infatti, è un’infezione causata dai batteri che si accumulano sulla sua superficie, molto difficile da pulire. In questi casi, è possibile che vi venga consigliata l’estrazione.

L’estrazione del dente del giudizio: come avviene?

L’estrazione di un dente del giudizio, si sa, provoca spesso ansia e angoscia. Niente paura! Si tratta infatti di un intervento di routine. Il vostro medico, per prima cosa, valuterà il vostro stato di salute generale, escludendo così particolari patologie e uno stato di gravidanza.

Esclusa ogni possibile complicanza, si procederà con lo “studio del dente”, per valutarne la posizione e il numero di radici da rimuovere.

Come sempre, è fondamentale affidarsi alle mani di un buon medico, e rispettare tutti i suoi consigli pre e post estrazione. Non dimenticare di informare il tuo dentista nel caso tu soffra di allergie a farmaci, lattice o nichel.

È bene ricordare, inoltre, che prima di procedere con l’intervento vi sarà somministrata un’anestesia locale, per evitare qualsiasi dolore durante l’intervento.

Saranno sufficienti i suoi “strumenti del mestiere” per portare a compimento l’operazione. In alcuni casi potrebbe essere necessario incidere la gengiva, soprattutto se il dente dovesse presentarsi all’interno dell’osso.

Dopo l’intervento potrebbero presentarsi piccole emorragie e dolore diffuso. Per ridurre al minimo il disagio è consigliato dormire con la testa appoggiata su due cuscini, per le 24 ore successive all’estrazione. Il ghiaccio può aiutare a lenire il dolore, così come antibiotici e antidolorifici. Nel caso in cui dovesse presentarsi del sanguinamento, si consiglia di posizionare una garza sterile sulla zona interessata per circa 45 minuti.

In qualsiasi caso, vale sempre la regola dei “denti sani”: praticate una corretta igiene orale, tramite una spazzolatura con un dentifricio al fluoro per due volte al giorno. Non dimenticate di utilizzare il filo interdentale, per eliminare i frammenti di cibo che possono essere l’origine della pericoronite. Programma poi una seduta di pulizia generale, almeno una volta all’anno.

E non abbiate paura. L’estrazione del dente del giudizio potrà fare solo del bene alla vostra salute dentale!

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Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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