Qual è la correlazione tra orecchie tappate e pressione?

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 16 Ottobre, 2024

Un ragazza si tiene l'orecchio dolente

Avere le orecchie tappate è un’esperienza comune che può provocare disagio e compromettere temporaneamente l’udito. Spesso, la sensazione di orecchie ovattate è collegata a variazioni della pressione, sia essa atmosferica o sanguigna.

La correlazione tra orecchie tappate e pressione è un tema che coinvolge diversi fattori fisiologici e patologici, da una semplice alterazione della pressione barometrica, come durante un viaggio in aereo, a condizioni mediche più complesse, come l'ipertensione.

Scopriamo insieme i principali fattori che legano la pressione alle orecchie tappate, spiegando quando questo fenomeno è temporaneo e quando, invece, richiede un intervento medico.

Pressione auricolare: che ruolo ha la pressione (atmosferica)

La sensazione di orecchie tappate è spesso legata a cambiamenti nella pressione atmosferica o interna al corpo, che influenzano il funzionamento dell’orecchio medio.

L'orecchio medio è una cavità riempita d'aria situata dietro il timpano, che è collegata alla gola tramite un piccolo canale chiamato tuba di Eustachio. La tuba di Eustachio ha il compito di equilibrare la pressione tra l’orecchio medio e l'ambiente esterno, mantenendo una stabilità che permette al timpano di vibrare correttamente e, quindi, di sentire in modo ottimale.

Quando la pressione esterna cambia rapidamente, come durante un volo, un’immersione subacquea o anche un viaggio in montagna, la tuba di Eustachio può non riuscire ad adattarsi velocemente, causando una sensazione di orecchio pieno.

In queste situazioni, l’aria rimane intrappolata nell’orecchio medio o la tuba non riesce a far passare sufficientemente l’aria, creando una differenza di pressione tra l’interno e l’esterno dell'orecchio.

In alcuni casi, anche semplici attività quotidiane, come sbadigliare o masticare, possono aiutare ad aprire temporaneamente la tuba di Eustachio, consentendo all'aria di passare e bilanciare la pressione.


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Quando questi meccanismi naturali non funzionano correttamente, si può ricorrere a tecniche specifiche, come la manovra di Valsalva, che consiste nel chiudere le narici e soffiare delicatamente per ristabilire la pressione.

Inoltre, è importante considerare che un malfunzionamento cronico della tuba di Eustachio può portare a problemi più seri, come infezioni dell’orecchio medio (otiti) o la formazione di liquido dietro il timpano, condizioni che richiedono un intervento medico. La pressione, quindi, gioca un ruolo cruciale non solo nella sensazione di orecchie tappate, ma anche nel mantenimento della salute complessiva dell’orecchio medio.

Orecchie tappate e pressione sanguigna

La correlazione tra orecchie tappate e pressione sanguigna è un tema complesso che merita attenzione, soprattutto perché può essere legato a condizioni di salute più serie.

La pressione sanguigna, che si riferisce alla forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie, può influire indirettamente sulla funzione dell’orecchio, in particolare quando si verificano variazioni improvvise o estreme.

Un aumento della pressione sanguigna (ipertensione) o una diminuzione (ipotensione) possono talvolta provocare una sensazione di orecchie tappate, ma le cause di questo fenomeno non sono sempre immediatamente chiare.

Orecchie tappate e pressione alta

Quando la pressione sanguigna è elevata, può alterarsi il flusso di sangue verso le strutture sensibili dell’orecchio, inclusi l’orecchio medio e il nervo uditivo.

L’eccessiva pressione esercitata sui piccoli vasi sanguigni può portare a una riduzione temporanea della capacità uditiva e alla percezione di un orecchio "bloccato" o ovattato. Nei casi più gravi, l’ipertensione può anche causare acufeni, ossia la percezione di rumori come fischi o ronzio nelle orecchie, aggravando ulteriormente la sensazione di ostruzione.

Orecchie tappate e pressione bassa

D’altro canto, una pressione sanguigna troppo bassa (ipotensione) può ridurre l’apporto di sangue alle aree dell’orecchio interno, creando una sensazione di stordimento e orecchie otturate.

Quando la pressione sanguigna scende rapidamente, come accade durante un calo di zuccheri nel sangue o un episodio di disidratazione, la diminuzione dell’ossigenazione nelle cellule uditive può compromettere la funzione dell’orecchio, causando questa fastidiosa sensazione.

Pressione nelle orecchie e stress

Un altro fattore da considerare è la relazione tra la pressione sanguigna e lo stress. Periodi di ansia o stress possono indurre variazioni della pressione, che a loro volta possono provocare sintomi uditivi. Il corpo, in risposta allo stress, tende a produrre ormoni come l’adrenalina, che influenzano il flusso sanguigno e la pressione arteriosa.

Questo aumento improvviso di pressione può contribuire alla comparsa di sintomi come orecchie tappate e acufeni.

Tuttavia, non è sempre scontato che chi soffre di ipertensione o ipotensione sperimenti orecchie tappate, infatti le correlazioni variano a seconda del singolo individuo e delle condizioni di salute sottostanti.

Per esempio, chi ha una predisposizione a problemi circolatori o malattie cardiovascolari potrebbe essere più incline a sviluppare sintomi legati alle orecchie. È dunque fondamentale monitorare la propria pressione sanguigna e consultare un medico se si manifestano sintomi persistenti o associati ad altri disturbi, come vertigini o mal di testa.

Orecchie ovattate e pressione: i rimedi

Quando le orecchie tappate sono correlate a variazioni della pressione sanguigna, è importante adottare rimedi che agiscano sia sulla sensazione di orecchio occluso sia sul controllo della pressione arteriosa.

Innanzitutto, mantenere sotto controllo la pressione sanguigna rappresenta il primo passo per ridurre la frequenza di questi episodi. Seguire uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata povera di sodio, attività fisica regolare e la riduzione dello stress, può contribuire a stabilizzare la pressione e, di conseguenza, a prevenire i sintomi associati, come le orecchie tappate.

In caso di ipertensione, consultare il medico per un corretto piano terapeutico è essenziale, infatti il medico valuterà se prescrivere farmaci antipertensivi per mantenere la pressione sotto controllo.

Al contempo, è possibile adottare alcune tecniche per alleviare la sensazione di orecchie tappate, come deglutire, masticare o sbadigliare frequentemente per favorire l’apertura della tuba di Eustachio.

Un ragazzo si tiene l'orecchio dolente

La manovra di Valsalva, che consiste nel chiudere le narici e soffiare delicatamente per riequilibrare la pressione nell'orecchio medio, può essere utile in situazioni temporanee.

Per chi soffre di ipotensione, mantenere una corretta idratazione e consumare pasti regolari può aiutare a evitare cali improvvisi di pressione, che possono essere causa di orecchie tappate e sensazioni di stordimento.

Inoltre, evitare movimenti bruschi, come alzarsi troppo velocemente, può ridurre il rischio di ipotensione ortostatica, una condizione che può peggiorare i sintomi.

Infine, lo stress è un fattore importante nella regolazione della pressione sanguigna. Per chi sperimenta orecchie tappate a causa di picchi di pressione dovuti all'ansia o allo stress, praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga può aiutare a calmare il sistema nervoso e, quindi, a regolare la pressione sanguigna.

In generale, se i sintomi persistono o se si sospetta che l'orecchio tappato sia causato da un problema di pressione sanguigna, è fondamentale rivolgersi a un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Negli altri casi, ci vorrà pazienza affinché l’orecchio interno ristabilisca i rapporti di pressione con l’esterno, eliminando la sensazione fastidiosa di ovattamento.

Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

a cura di Dr. Christian Raddato
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