Le punture di insetti rappresentano un fastidio comune che tutti possono incontrare durante qualsiasi attività all'aperto: sotto questo punto di vista, quindi, riconoscere il tipo di insetto responsabile è fondamentale per adottare il trattamento corretto.
Cerchiamo, dunque, di esplorare il mondo delle punture di insetti, provando a capire come identificarle.
Perché gli insetti pungono?
Gli insetti pungono principalmente per autodifesa o per nutrirsi del sangue del corpo umano: ogni tipo di insetto ha un'arma unica che utilizza per questo scopo, quindi la risposta dipende dal tipo di insetto.
Ad esempio, gli ematofagi sono insetti che pungono per nutrirsi di sangue e comprendono:
- tafani;
- pappataci;
- pulci;
- zanzare.
Gli insetti che, invece, pungono per difendersi da un attacco sono:
- calabroni;
- vespe;
- api.
In quest’ultimo caso è possibile trovare il pungiglione nella lesione o la testa dell’insetto (questi sono i casi più pericolosi), come nel caso della zecca.
La zona colpita dai morsi di insetto, in genere, diventa molto rossa si gonfia, dando origine a un pomfo: a seconda dell’insetto, il morso può generare un singolo livido oppure più microlesioni.
Come riconoscere le punture di insetti? Ecco alcune immagini
Zanzara
Zecca
Api e vespe
Calabroni
Pidocchi e pulci
Ragno
Pappataci
Cosa fare se si viene morsi da un insetto?
In caso di puntura di insetto, è fondamentale agire prontamente.
È buona cosa, quindi, seguire questi passaggi:
- lavare la zona: prima di tutto, lava delicatamente la zona colpita con acqua e sapone per prevenire l'infezione.
- applica un anti-prurito: applica una crema o una lozione anti-prurito sulla puntura per alleviare il disagio. puoi trovare molti prodotti da banco efficaci per questo scopo.
- monitora la reazione: tieni d'occhio la zona colpita. se noti un peggioramento della reazione, come un gonfiore eccessivo, arrossamento crescente, o altri sintomi come febbre o brividi, consulta immediatamente un medico.
- rimuovi la zecca correttamente: se hai una zecca, usa delle pinzette sottili per afferrarla il più vicino possibile alla pelle e rimuovila lentamente e con delicatezza. non schiacciare la zecca durante la rimozione.
In linea generale, ogni condizione può avere un trattamento particolare: ad esempio, con un morso di zanzara può essere utile applicare una crema al cortisone se il gonfiore non passa, mentre per altri tipi di animali il trattamento potrebbe essere differente.
Alcune punture di insetto possono essere pericolose, quindi se ci sono sintomi persistenti e particolari è necessario chiamare subito un medico e, nel caso di vespe api o scorpioni, rivolgersi direttamente al pronto soccorso.
In caso di semplici bolle d’acqua, ponfi, gonfiori e arrossamenti è possibile chiedere parere al medico, o in farmacia, chiedendo una pomata con antibiotico-cortisonico.
In ogni caso, la via della prudenza è sempre da preferire: se le macchie e le bolle si estendono e diventano persistenti bisogna chiedere il parere di un dermatologo.
Come si presentano le punture infette?
Le punture di insetti possono diventare infette se non vengono trattate correttamente.
Alcuni segni di infezione includono:
- arrossamento e gonfiore che peggiorano con il tempo;
- la formazione di pus nella zona colpita;
- febbre o brividi che si sviluppano dopo la puntura.
Se si sospetta un'infezione, è bene consultare immediatamente un medico; un trattamento tempestivo può prevenire complicazioni gravi.
Riconoscere le punture di insetti è fondamentale per adottare il trattamento appropriato. Ogni tipo di insetto lascia un segno caratteristico sulla pelle, che può variare da piccoli punti rossi a gonfiori dolorosi.
La cosa fondamentale è quella di prestare attenzione alle reazioni alle punture di insetti e consultare sempre un medico in caso di dubbio o reazioni gravi.