La pressione oculare è determinata da un rapporto di equilibrio tra la produzione di liquidi all’interno dell’occhio e il loro drenaggio. Il suo valore normale varia dai 10 ai 20 mmHg (millimetri di mercurio). Come capire se qualcosa non funziona come dovrebbe?
Ipertensione oculare: cosa significa
Il termine ipertensione oculare si riferisce, di solito, a una situazione in cui la pressione dell’occhio risulta superiore alla norma. Nello specifico essa viene definita dai seguenti criteri:
- La pressione intraoculare supera i 21 mmHg in uno o in entrambi gli occhi
- Il nervo ottico appare normale
- Nessun segno che indichi la presenza di glaucoma nei test sul campo visivo che valutano la visione periferica
- Assenza di sintomi di altre malattie oculari
L’ipertensione oculare viene chiamata anche “glaucoma sospetto”: le persone che ne sono affette vengono più attentamente poste sotto osservazione per l’insorgenza di glaucoma, a causa dell’elevata pressione all’interno dell’occhio.
In generale, comunque, la diagnosi di ipertensione si riferisce principalmente all’aumento della pressione intraoculare senza alcun danno al nervo ottico o perdita della vista. Il glaucoma, invece, si verifica quando questi ultimi sono presenti insieme all’aumento di pressione.
Nei casi di ipotonia, invece, la pressione intraoculare risulta essere uguale o inferiore a 5 mmHg. Questo dato potrebbe significare che i liquidi presenti all’interno dell’occhio vengono drenati eccessivamente o che vi è una perdita dal bulbo oculare.
Quali sono i sintomi di queste condizioni mediche? E quali le cause? Scopriamolo insieme!
Cause e sintomi della pressione oculare alta
L’alta pressione all’interno dell’occhio è causata da uno squilibrio nella produzione e nel drenaggio nel liquido presente in esso, detto umore acqueo. In questi casi, i canali che normalmente drenano il liquido non funzionano correttamente, causando un eccesso di fluido che, a sua volta, determina un aumento della pressione.
La principale causa di alta pressione oculare è, quindi, un accumulo di liquido o un drenaggio insufficiente. Ciò può derivare, ad esempio, dall’assunzione di alcuni farmaci, tra cui i cortisonici, così come da un trauma oculare, oppure da fattori di rischio rilevanti, quali:
- Pressione sanguigna alta
- Ansia e stress
- Alimentazione scorretta, basata sull’assunzione di troppo sale, carne rossa, alcol e zucchero
- Fumo
- Diabete
- Malattie cardiache
Assenza di sintomi: come diagnosticare l’ipertensione oculare
L’unico modo per diagnosticare l’ipertensione oculare con certezza è quello di rivolgersi a un oftalmologo, eseguendo frequenti test oculistici. Esistono esami che permettono di misurare la pressione oculare ed escludere un caso di glaucoma, tra questi vi sono:
- Valutazione dell’acuità visiva, ovvero del modo in cui noi vediamo un oggetto: in questi casi, il medico ci sottoporrà una tabella con lettere di varie dimensioni, che ci chiederà di leggere.
- Esame della cornea, della camera anteriore e dell’iride, attraverso uno speciale microscopio, detto lampada a fessura.
- Tonometria, un metodo utilizzato per misurare la pressione all’interno dell’occhio in cui si prendono almeno 2-3 misurazioni, a distanza di alcune ore. Ricordiamo che una differenza di almeno 3 mmHg di pressione tra i due occhi può suggerire la presenza di un glaucoma.
- Gonioscopia, un test che eseguito per verificare l’angolo di drenaggio dell’occhio, attraverso una speciale lente a contatto.
- Esame del nervo ottico, per controllare eventuali danni o anomalie.
- Test sul campo visivo, per verificare la visione periferica (o laterale) mediante l’uso di una macchina automatizzata. Questo test serve per escludere eventuali difetti del campo visivo dovuti a un glaucoma e può essere eseguito solo una volta all’anno (a meno che non vi sia un alto rischio di danno glaucomatoso: in tal caso può essere eseguito con una frequenza di due mesi).
- Controllo dello spessore corneale (pachimetria) tramite una sonda a ultrasuoni, per determinare l’accuratezza delle letture della pressione intraoculare (una cornea più sottile può dare letture falsamente basse, mentre una cornea spessa può dare letture falsamente alte).
Ridurre la pressione oculare: farmaci o chirurgia? Le alternative per un trattamento efficace
Il primo obiettivo è quello di ridurre la pressione oculare prima che causi una perdita di vista determinata da un glaucoma. Ovviamente, la scelta del trattamento può variare da individuo a individuo, a seconda della situazione.
In generale, alcuni oftalmologi trattano la pressione intraoculare superiore ai 21 mmHg con medicinali topici. Altri, a seconda dei casi, invece non intervengono a livello farmacologico, a meno che non vi sia un danno al nervo ottico. Se i verificano sintomi come una visione offuscata, con macchie simili ad aloni, oppure se la pressione intraoculare continua ad aumentare nel corso delle visite, molto probabilmente si ricorrerà a un trattamento chirurgico.
Per quanto riguarda i farmaci, viene di solito prescritto un collirio per ridurre la pressione intraoculare. Una volta che il farmaco è stato prescritto, è importante tenere sotto controllo la sua azione, effettuando visite regolari dal proprio oftalmologo, che osserverà anche eventuali reazioni allergiche, effetti collaterali o sintomi. Il primo controllo è programmato di solito 3-4 settimane dopo l’inizio della cura. Se il trattamento funziona, generalmente, si prevede di continuarlo per altri 2-4 mesi e rivalutare la situazione con una visita successiva.
La terapia laser e chirurgica non viene generalmente utilizzata per trattare l’ipertensione oculare: i rischi associati sono infatti più elevati rispetto al rischio effettivo di sviluppare danni glaucomatosi. Tuttavia, se il paziente non è in grado di tollerare altri trattamenti oculistici, la chirurgia laser può diventare una valida opzione.
Ricordiamoci che, però, l’ipertensione oculare è una condizione medica che non può essere prevenuta, se non attraverso regolari esami oculistici che tengano d’occhio l’eventuale insorgenza di un glaucoma. Come comportarsi, dunque? L’alternativa più valida è quella di sottoporsi a controlli frequenti!