8 segreti per combattere il malumore in ufficio

Alessia Di Nardo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 12 Novembre, 2015

Confucio diceva: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita”. 

Lavoro dei sogni o sognare di avere un lavoro?

Non c’è cosa più bella che fare il lavoro dei propri sogni. Ed è ciò che ognuno di noi spera di poter realizzare, almeno come obiettivo principale. Quando si chiede a un ragazzo, “Cosa vorresti fare da grande?” di norma non risponde: “Eh non so, sai con la crisi che c’è, accetterei qualsiasi cosa!“. In quella fase della vita si vuole sognare e infatti, le risposte più gettonate potrebbero essere “l’astronauta”, “la modella”, “l’attore”, “la cantante”, e così via… Poi con il tempo le pretese iniziano a diminuire perché ci si rende conto che le possibilità reali sono diverse dalle aspettative. Ma ciò non significa che sia sempre impossibile fare il lavoro che si sogna, anzi, con un po’ di determinazione e umiltà, anche in tempi di crisi come questo, si possono raggiungere obiettivi che diano soddisfazioni.

Quando però questo non accade, molte volte finiamo con il fare un lavoro che non amiamo, ma del quale abbiamo bisogno e che è l’unica cosa che troviamo. In questi casi, occorre trovare dei lati piacevoli in quel che facciamo, perché altrimenti la giornata lavorativa rischia di diventare un incubo ed è soltanto un peso alzarsi ogni mattina per andare al lavoro.

Lavorare con piacere: è possibile?

Esistono delle piccole regole per amare ciò che si fa. Seguirle vi aiuterà a trovare dei lati positivi nel vostro lavoro, anche se non dovesse essere proprio quello che sognavate da bambini, e, magari, alzarsi la mattina non sarà più un incubo!

  • Innanzitutto, cercate di avere un buon rapporto con i colleghi. Molte volte sul luogo di lavoro possono nascere delle vere e proprie amicizie, e quella sarebbe la cosa più bella. Se non si tratta proprio di amicizia, quanto meno cercate di guadagnare la stima dei vostri colleghi e di instaurare con loro un rapporto di complicità e disponibilità reciproche. Ciò implica, ovviamente, aiutare un collega in difficoltà, pensando: “Cosa farei io se fossi al suo posto?“.
  • Non siate sempre sospettosi nei confronti dei colleghi o del capo; dubitare va bene, ma vedere un complotto dietro ogni gesto no!
  • Un’altra cosa: la competizione in alcuni luoghi di lavoro fa bene, perché aiuta a pretendere di più da se stessi, ma senza esagerare. I colleghi non sono degli avversari e lo stipendio non è un montepremi!
  • Evitate di vivere con ansia i weekend e i giorni di ferie, calcolando quanto manca al ritorno alla routine. Godetevi il riposo e, quando è ora di tornare, pensate che se non ci fossero i giorni lavorativi, non ci sarebbero neanche le pause.
  • Allo stesso modo, in ufficio non fate il conto alla rovescia sulle ore che mancano per andare a casa, altrimenti la giornata sembrerà interminabile!
  • Cercate di non uscire di casa già di cattivo umore; se avete dei problemi personali, provate a lasciarli a casa e a entrare in ufficio sempre con un sorriso. Vi assicuro che qualsiasi problema non vi sembrerà poi così grave!
  • Rispettate le consegne lavorative, senza rimandare di continuo i lavori o ridurvi all’ultimo secondo nell’eseguirli.
  • Siate sempre interessati a ciò che state facendo: un lavoro svolto con interesse dà molti più insegnamenti e soddisfazioni di quanto si possa immaginare.

Seguire queste semplici regole vi aiuterà a vivere meglio in ufficio e anche a casa, perché ridurrà notevolmente tutti quei dolori fisici che colpiscono le persone che non hanno il piacere di lavorare!

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Scritto da Alessia Di Nardo | Blogger

La scrittura è la mia più grande passione. Lavorare come web editor per Pazienti.it è un’opportunità per unire questa passione all'utilità di comunicare ai lettori messaggi di salute.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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