Un pesce di ferro per combattere l’anemia

Alessandra Lucivero

Ultimo aggiornamento – 29 Maggio, 2015

L’anemia è un problema di salute che piega migliaia di persone nei paesi più poveri del mondo. Lo sa bene il dr. Christopher Charles, che anni fa, visitando la Cambogia, si trovò a fare i conti con la malattia che “svuotava” le energie dei bambini, rendendoli deboli e meno sviluppati. Anche le donne portavano i segni dell’anemia, stanche, con la testa dolorante e prive di energie da dedicare al lavoro.

Soluzione?

pesce

La soluzione più efficace sarebbe quella di una nutrizione adeguata e garantita ogni giorno unita a integratori di ferro. Ma, come il dr. Charles sapeva bene, non è così semplice. Di qui l’idea, che ancora oggi è messa in atto. Utilizzare un oggetto in ferro, un pesciolino, da far bollire assieme all’acqua, per almeno 10 minuti, durante la preparazione dei pasti.

Risultati?

Negli anni, è stato dimostrato che la metà degli abitanti che hanno utilizzato il “pesciolino magico” ha avuto un netto calo dell’anemia, già dopo solo 12 mesi.

Il pesce, disegnato da Gavin Armstrong, è simbolo di fortuna in Cambogia ed è in grado di liberare la giusta concentrazione di nutrienti, di cui sono carenti le donne e i bambini.

La ricetta è semplice, afferma il dottor Charles,”far bollire l’acqua o la zuppa con il pesce per almeno 10 minuti. Questo aumenta il ferro, che si sprigiona. È bene poi aggiungere un po’ di succo di limone, che è importante per l’assorbimento dello stesso“.

Se il pesce di ferro venisse utilizzato ogni giorno in modo corretto, si riuscirebbe a fornire il 75% di assunzione giornaliera di ferro raccomandata a un adulto.

Secondo la professoressa Imelda Bates,della Liverpool School of Tropical Medicine, le prove dell’efficacia sono reali e funziona meglio (anche perché più economico) delle compresse, che non sarebbero sempre disponibili. Ad oggi, sono circa 2.500 le famiglie in Cambogia che stanno utilizzando il pesce di ferro, distribuito in 9.000 pezzi presso gli ospedali e le organizzazioni non governative del paese.

La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, valutando che sono circa due miliardi le persone colpite da anemia, soprattutto a causa della carenza di ferro, si dice soddisfatta, dichiarando che “i vantaggi sono notevoli. Il trattamento è tempestivo e in grado di ripristinare la salute e aumentare i livelli di produttività nazionale di ben il 20%“.

Carenza di ferro: quali le conseguenze?

Il valore dell’invenzione è enorme, pensando alle conseguenze che l’anemia ha sull’organismo. La malattia, infatti, porta a una riduzione del globuli rossi, importanti per il trasporto dell’ossigeno nel sangue.

Se ci sono meno globuli rossi del normale, gli organi e i tessuti non hanno sufficiente ossigeno e si avvertono sintomi, come:

  • stanchezza
  • mancanza di respiro
  • palpitazioni cardiache
  • carnagione pallida
  • debolezza immunitaria

Per questa ragione, il pesciolino è davvero simbolo di fortuna, un ingrediente indispensabile per assaporare al meglio la vita.

Alessandra Lucivero
Scritto da Alessandra Lucivero

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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