Ci fanno spaventare, svegliare nel cuore della notte in preda al panico e alle palpitazioni, fino a farci sudare: gli incubi costituiscono uno dei lati più oscuri e affascinanti della mente umana; sono una sorta di zona remota, oscura, dove le suggestioni e gli stimoli che riceviamo si trasformano in qualcosa di terrificante, capace di rovinarci la vita anche durante il giorno.
Da sempre gli incubi hanno affascinato neuroscienziati, psicologhi e santoni. E se in molti casi il significato dei nostri incubi rimane ancora un mistero, si è almeno iniziato a capire il motivo per cui li abbiamo.
Ma cos’è un incubo?
Possiamo avere dei sogni più o meno spaventosi in tutte le fasi del sonno, ma non tutti sono classificabili come incubi. Gli incubi sono propri della fase REM (Rapid Eye Moviment), che si intensifica quando la notte avanza e si può protrarre fino al mattino, cioè alla fine del ciclo del sonno.
Ne soffre in modo ricorrente tra il 5 e l’8% della popolazione adulta, mentre tra il 20 e il 39% dei bambini di età inferiore ai 12 si trova regolarmente immerso nella paura, una volta che vengono spente le luci di casa.
La cosa diventa problematica quando gli incubi impediscono alla persona di riposare correttamente, causando disagio anche nelle ore di veglia.
Quali sono le cause degli incubi?
La principale causa degli incubi è stata individuata nel disturbo da stress post-traumatico (PTSD): persone che hanno vissuto importanti esperienze traumatiche sono spesso afflitte cioè da paura e ansia anche durante il sonno.
Un recente studio ha rilevato che l’80% di coloro che soffrono di questa condizione hanno incubi regolari: basti pensare che un altro studio ha scoperto che il 53% dei veterani della Guerra del Vietnam hanno spesso sogni spaventosi, rispetto ad appena il 3% della popolazione mondiale.
Un’altra causa è da individuare nei farmaci che agiscono sugli ormoni, sui neurotrasmettitori che regolano la fase REM e, in generale, sul sistema nervoso.
Infine, anche le persone con disturbi psicologici tendono a essere particolarmente inclini agli incubi.
Come avviene la formazione degli incubi non è ancora del tutto noto, ma nelle persone che ne soffrono sono state rilevate importanti anomalie nel cervello. Ad esempio, si è coperto che nelle persone affette da disturbo da stress post-traumatico, l’amigdala (la regione del cervello che controlla la paura e l’apprendimento) e altri centri emozionali del cervello risultano iperattivi.
Fanno male gli incubi?
Il professor James Pagel, della University of Colorado School of Medicine, sostiene che gli incubi siano in un certo senso “meravigliosi”, perché ci aiutano a capire cosa sta succedendo dentro di noi e come funziona il nostro cervello molto più dei sogni normali.
Tuttavia, ammette che incubi ricorrenti possono aggravare i disturbi delle persone che ne soffrono e causare alterazioni del comportamento (stress durante la veglia, insonnia, paralisi dei muscoli), fino a diventare una delle cause di suicidio nei casi più gravi.
Se si soffre di incubi ricorrenti è bene consultare un medico.
Tuttavia, ricordate che evitare cibi pesanti, fumo e alcool prima di coricarsi, così come evitare l’abuso di farmaci e il riposo eccessivo durante il giorno, sono piccoli accorgimenti che ci aiutano a riposare meglio di notte.