La sessualità è un aspetto molto importante della salute fisica e mentale di ogni persona e gioca un ruolo chiave nel mantenimento di uno stile di vita sano di ognuno di noi.
Nei pazienti affetti da Parkinson tuttavia si manifestano diversi problemi legati a questo aspetto della vita.
Questa malattia, infatti, rientra tra i cosi detti “disordini del movimento” e, essendo neurodegenerativa, provoca la perdita di alcune capacità motorie, molte di esse legate proprio alla sfera sessuale.
Perché il morbo di Parkinson influisce sessualità?
Si pensa che molti dei sintomi associati al morbo di Parkinson siano causati dalla riduzione del livello di dopamina nel cervello – una sostanza chimica che trasmette messaggi dal “centro di trasmissione” del cervello alle cellule nervose, consentendo il movimento fisico. È possibile che la diminuzione della dopamina possa anche causare una diminuzione dell’interesse per il sesso.
Inoltre, il morbo di Parkinson è spesso causa di tremori e rigidità che provocano dolore fisico, che potrebbe quindi rendere il sesso doloroso o scomodo.
Negli uomini è fonte di disfunzione erettile. Poiché la malattia ha impatti negativi sul sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), può essere difficile per un uomo ottenere un’erezione. Il corpo maschile infatti richiede una serie di impulsi nervosi nel cervello, midollo spinale e pene perché questa sia possibile.
Infine, la diminuzione dell’attività sessuale o anche solo del desiderio sono spesso causati dalla depressione che segue alla diagnosi della malattia stessa. Anche i farmaci per combatterla, che vengono somministrati ai malati, sono forti inibitori tanto del desiderio che della mobilità.
Niente paura, però! Se sono presenti questi sintomi, diminuzione del desiderio sessuale e / o disfunzione erettile, i pazienti dovrebbero cercare aiuto presso il proprio medico, poiché in molti casi fortunatamente sono trattabile e si può tornare ad avere una vita sessuale appagante, con miglioramento della salute generale dell’individuo.