Paraplegico torna a camminare dopo un trapianto cellulare

Alessandra Lucivero

Ultimo aggiornamento – 29 Ottobre, 2014

Un innovativo trapianto di spina dorsale sembrerebbe poter ridare la speranza a milioni di pazienti paralizzati. È accaduto a un giovane uomo costretto alla sieda a rotelle da due anni, tornato ora a camminare.

Il caso

Nel 2010, Darek Fidyka è stato ripetutamente accoltellato, e questa aggressione gli ha causato una paralisi dal torace in giù. Fortunatamente, però, il suo naso è rimasto indenne.

Perché il naso è una parte importante in questi casi?

Le cellule gliali (OEGs) che circondano gli assoni olfattivi, le fibre nervose che conducono cariche elettriche dal naso al cervello per permetterci di sentire gli odori, sono importanti perché mantengono la loro capacità di promuovere nuovi neuroni in età adulta.

naso

Mentre alcuni rettili possono ricrearsi, facendo ricrescere una nuova coda, per i mammiferi la capacità di ricrescita si perde nella maggior parte del sistema nervoso. Solo per i neuroni olfattivi umani questo rinnovamento avviene ogni 6 settimane, consentendoci di recepire nuovi odori da trasmettere al cervello.

Questa capacità di ricrescita ha ispirato i ricercatori, scoraggiati dal fatto che il sistema nervoso centrale dei mammiferi non rigeneri assoni. L’idea è stata quella di trapiantare le OEGs nel midollo spinale nel punto della lesione, per vedere se gli assoni danneggiati iniziassero davvero a ritemprarsi.

Gli esperimenti con gli OEGs

Gli esperimenti sugli animali hanno prodotto la rigenerazione degli assoni. Dopo l’aggressione, Fidyka è stato inserito in un programma di esercizi e fisioterapia intensiva, senza però alcun successo. Dopo due anni, è stato selezionato come paziente da sottoporre al processo di trapianto OEGs, un’operazione congiunta tra l’University College London Hospital e l’Università di Wroclaw, in Polonia.

Le cellule provenienti da uno dei suoi bulbi olfattivi sono state coltivate ​​per due settimane prima di essere trapiantate con 100 micro-iniezioni nella zona della lesione.

Risultato?

La BBC TV ha filmato la sua risposta al trattamento, e l’investimento non è stato vano. In un primo momento, nonostante le cinque ore di esercizio, cinque volte alla settimana, Fidyka non ha mostrato alcuna risposta, ma alla fine dei tre mesi ci si è accorti che la sua coscia sinistra stava mettendo su muscoli. Dopo sei mesi è stato in grado di fare vacillanti passi con l’assistenza di tutori ortopedici e parallele.

Oggi Fidyka è in grado di camminare da solo con l’aiuto di un deambulatore. Anche la sua vescica, l’intestino e la funzione sessuale sembrano rispondere al meglio. Il progresso continua, e Fidyka ha detto alla BBC, “penso che sia realistico che un giorno io diventerò indipendente“.

Il professore della University College, Geoff Raisman, che ha scoperto le OEGs, ha descritto i piccoli passi di Fidyka come “più impressionanti di uomo che cammina sulla Luna“.

Insomma, un piccolo passo per Fidyka e speriamo che, anche in questo caso, possa essere un grande passo per l’umanità.

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Scritto da Alessandra Lucivero

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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